giovedì 29 settembre 2011

Pullback a 1,20 per Banca Intesa.

(Gli ultimi vent'anni di Banca Intesa)
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Banca Intesa aveva registrato nelle scorse settimane i nuovi minimi degli ultimi quattordici anni, a quota 0,853 euro, ma nelle ultime due settimane ha messo a segno una prima reazione riportandosi a quota 1,20 euro. Sul grafico degli ultimi vent'anni è possibile rilevare l'importanza dell'area di prezzo collocata nei pressi di 1,20: essa ha costituito un forte ostacolo tra il 1990 e il '97, prima del forte rally che ha caratterizzato l'andamento del titolo tra la seconda metà del 1997 e i primi mesi del '98. Successivamente i corsi hanno subito un forte ridimensionamento nel 2001 e nel 2002, e sono tornati molto vicini a quest'area (min. realizzato 1,284 ottobre 2002), così come nel 2009 (min. realizzato 1,221 a marzo). L'area di prezzo citata rappresenta dunque un forte ostacolo al proseguimento della reazione in atto, che per il momento è da interpretare come pullback tecnico di verifica. Se le quotazioni non dovessere riuscire a risalire stabilmente sopra 1,20 nelle prossime sedute, ci sarebbe da attendersi un riaggiustamento a quota 1,00/09. Tecnicamente lo spazio di discesa resta aperto fino ai minimi storici, registrati appena sotto i 60 centesimi nel 1992 e nel 1996. Osservando i grafici in un orizzonte temporale più ristretto si individua un trend negativo ancora in essere a partire dall'estate del 2007 (grafico settimanale), e un altro di più breve termine che dura dallo scorso febbraio e che si è accentuato da luglio (grafico giornaliero). Tuttavia l'area compresa tra 0,85 e 0,90 si è dimostrata sensibile agli acquisti e il titolo potrebbe essere vicino ad un'inversione di tendenza per il lungo periodo. La permanenza sotto quota 1,20 potrebbe rendere necessario un riaggiustamento delle quotazioni fino a 1,00/09, mentre il superamento dello stesso livello aprirebbe la porta per un'estensione dell'attuale recupero fino all'area 1,42 euro. L'obiettivo sopra quest'ultimo livello è da collocare attorno a 1,75 euro, resistenza statica e dinamica di lungo periodo. Decisamente negativa solo in caso di arretramento delle quotazioni sotto l'area 0,90 con successiva rottura degli 85 centesimi.

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