lunedì 16 maggio 2011

Mediolanum resta la preferita tra le banche. Livello chiave a 4,10 euro.

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Nuovamente colpiti dalle vendite i titoli bancari, con l'indice Ftse all-share banks che cede l'1,3% a 17300 punti, primo livello di supporto statico al di sotto del quale questo comparto potrebbe accusare ulteriori flessioni. Pesano su di esso le perdite di Banca pop. Milano e MPS, superiori al 2%, e quelle di UBI, Banco Popolare e Mediobanca, che superano l'1%. In netta controtendenza Mediolanum, che è il titolo migliore a Piazza Affari con un rialzo superiore al 2%. Continuiamo ad assegnare la preferenza assoluta a questo titolo nel comparto bancario, considerando anche la forza relativa dimostrata nei confronti dell'indice all-share banks a partire dalla fine di marzo (vedi grafico). A fronte di una continua discesa del comparto Mediolanum ha continuato a rafforzarsi fino a 4,00 euro, e ha successivamente consolidato poco sotto questo livello. Tecnicamente il titolo è in una fase neutra di breve termine con i prezzi che gravitano attorno a 3,75 euro dalla fine di gennaio, ma ha interrotto il trend primario ribassista con l'importante breakout del 20 gennaio. La conferma arriverebbe sopra 4,10 euro su chiusura settimanale, livello oltre il quale i prezzi avrebbero uno spazio di rialzo fino a quota 5,00, con obiettivi intermedi a 4,45, poi 4,60 e 4,85. Verso il basso da monitorare l'area 3,85 al di sotto della quale i prezzi scivolerebbero fino a 3,75 e poi sul supporto dinamico rialzista di medio termine che passa a quota 3,65 circa. Operativamente si può attendere il breakout di 4,00 euro per entrare in acquisto con obiettivo immediato a 4,10, poi 4,45. Sulla debolezza si possono accumulare posizioni fra 3,75 e 3,85 con stop loss sotto 3,65 euro.

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