giovedì 14 aprile 2011

Torna la lettera sui bancari. MPS e Popolare Milano i peggiori.

Ribassi superiori al 2% per quasi tutti i titoli del comparto bancario, che viene nuovamente colpito dalle vendite penalizzando l'intero paniere Ftse MIB. Punte oltre il -3% per Monte Paschi e Banca pop. Milano, mentre Mediobanca contiene la perdita all'1,2%.

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Nei giorni scorsi sembrava che il difficile momento per il settore bancario fosse giunto al termine, e che si fosse raggiunto un bottom dal quale inaugurare una nuova stagione di rialzi. Le cose non stanno affatto così, e lo dimostrano le vendite che tornano copiose sui principali titoli rappresentativi del Ftse All-share Banks. L'indice settoriale non è riuscito a recuperare stabilmente l'area dei 19000 punti, e ha delineato nelle recenti settimane un canale ribassista molto ben evidenziato nel grafico. La forte resistenza statica individuata a quota 21400 punti aveva riportato le vendite sul settore a partire dalla seconda metà di febbraio, e da allora i titoli bancari non sono ancora stati in grado di interrompere il trend negativo (fatta salva qualche eccezione). L'accelerazione al ribasso di oggi va a confermare il difficile periodo che il settore sta attraversando, e suggerisce ipotesi di ulteriori deprezzamenti nelle prossime giornate. Il primo obiettivo si può individuare attorno ai 17800 punti, al di sotto del quale ci si attende un nuovo test dei precedenti minimi di inizio anno, nell'area compresa tra 16300 e 16600 punti. In un orizzonte temporale medio/lungo è possibile rilevare un trend sostanzialmente neutro, e quindi una situazione di stallo, con l'area 19000 che rappresenta il baricentro delle oscillazioni da circa un anno a questa parte. Solo la tenuta di 17800, e il successivo ritorno sopra 19000 punti con successiva conferma sopra 19500, andrebbero a negare l'attuale scenario negativo di breve termine e farebbero ripartire questo comparto verso i 21400 punti. Si parlava di qualche eccezione. Una di queste è senz'altro Mediolanum, che si muove in netta controtendenza. Dopo il forte rialzo a partire dal 17 marzo il titolo sta rifiatando sul test dell'area di resistenza a 4,00/4,05, e proprio oggi scende a verificare il supporto dinamico rialzista di breve che transita a 3,90 euro. Il titolo è vicino ad un'inversione di tendenza di lungo periodo, che arriverebbe con il breakout confermato su chiusura settimanale dell'area compresa tra 4,00 e 4,05. Rimandiamo alla lettura dell'analisi del 1° aprile per i target sul titolo in questione.

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