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(Analisi e grafico del 1° aprile pubblicati sul settimanale Borsa & Finanza di sabato 2 aprile 2011)
Bayer si trova in un trend primario rialzista dal marzo del 2009, che ha portato le quotazioni dai 33,34 euro di allora ai massimi relativi di 59,17 del dicembre 2010. I prezzi hanno intrapreso dall’inizio del 2011 una fase correttiva e di consolidamento attorno all’area 55,00. La veloce discesa nel mese di marzo non è andata oltre la soglia dei 50 euro (50,51 minimo realizzato), e su questi livelli il titolo ha ritrovato denaro recuperando fino a 55,00. La situazione è neutra nel medio termine, e lievemente negativa nel breve, con possibilità di netto peggioramento solo in caso di discesa sotto 48,50 euro, livello che appare saldamente alle spalle. L’assestamento attorno all’area 55,00 potrebbe tuttavia prolungarsi per qualche settimana prima del decisivo breakout dell’area di resistenza statica posta tra 58 e 59 euro. Questo movimento confermerebbe il trend positivo di fondo e aprirebbe spazio per nuovi importanti target collocabili a 66,85 e poi 70,00 euro. Al contrario, la discesa sotto 48,50 fornirebbe un segnale d’inversione negativa che avrebbe primo obiettivo a quota 43,25 euro.
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