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Girano in negativo gli indici dopo la diffusione dei dati americani (ISM manifatturiero e spese per costruzioni), dopo una mattinata in territorio positivo. IL segnale non è dei migliori, soprattutto sul DAX che, dopo aver configurato un pullback sotto la base del canale rialzista di breve termine e di quello di medio, riprende a scendere con forza disegnando una
dark cloud cover, e un massimo relativo decrescente. Molto male anche il Ftse MIB che viene trascinato in basso, oltre che dai bancari, anche dalla netta inversione di tendenza di ENEL, ENI, e Generali (tutte in
engulfing bearish). Unica nota positiva i volumi che non sono elevati. L'area di resistenza a 22700 respinge dunque per il momento il tentativo di ripresa. Stessa intonazione per l'S&P 500 che dopo un'apertura in territorio positivo gira in rosso e torna verso i 1320 punti. Le soglie d'inversione negativa restano fissate a 1300 punti di S&P 500, 7000 punti di DAX, e 21650 di Ftse MIB. Facciamo attenzione.
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