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Dopo il forte ribasso di ieri, che ha visto l'S&P 500 cedere circa l'1,6% e il Dow Jones circa l'1,3%, lo scenario si complica decisamente sull'equity a stelle e strisce. Sia chiaro: il segnale d'inversione ribassista non è ancora arrivato, ma non possiamo negare che esso si stia avvicinando sempre di più. Ciò che balza immediatamente all'occhio, osservando il grafico dell'S&P 500 sono le due long black del 22 febbraio e del 1° marzo. Era parecchio tempo che l'indice non subiva due flessioni così consistenti nello spazio di sei sedute. L'engulfing bearish di ieri risulta pesante poichè ingloba interamente le precedenti due candele rialziste di fine febbraio, e perchè va a configurare un doppio massimo decrescente piuttosto netto e con inclinazione pericolosa. Il ribasso è stato contenuto con estrema precisione dalla parte inferiore del canale rialzista secondario, in atto dallo scorso settembre 2010, passante per quota 1330.
Facciamo molta attenzione alla fascia di valori compresa tra questo livello e quota 1290, dove transitano la parabolica evolvente ipotizzata (in giallo), il supporto statico e psicologico dei 1300 punti, e soprattutto la media mobile a 55 sedute. Questa perequazione non viene penetrata al ribasso dall'agosto dello scorso anno, e rappresenta il trigger per l'inizio di una nuova fase negativa di breve/medio termine, che avrebbe un obiettivo minimale nell'area 1225 e massimale nell'area 1170, livello quest'ultimo dal quale transitano la media a 200 giorni e la base del trend primario rialzista in atto dal marzo del 2009. Una correzione di questo tipo non sarebbe drammatica, ma rappresenterebbe un sano riequilibrio della curva dell'equity americano, che potrebbe creare nuove e importanti occasioni di acquisto. Se l'area compresa tra 1290 e 1330 dovesse invece sostenere ancora i corsi, rimarrebbe qualche speranza per la prosecuzione del trend secondario in atto, che verrebbe peraltro confermata solo con il breakout di 1350 punti. I target in questo caso sarebbero individuabili a 1400 (parte alta del trend secondario) e poi 1450 (parte superiore del trend primario). Questa seconda ipotesi appare al momento la meno probabile.
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