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venerdì 25 marzo 2011
IL Ftse MIB non cambia marcia e si ferma attorno a 22000.
L'indice azionario italiano si arresta a 22130 (realizzato 22132) dopo aver interrotto il canale ribassista di breve termine. Necessario adesso un consolidamento sopra 21650 per evitare nuovi scivoloni.
Riprendiamo un grafico che avevamo già proposto nelle scorse settimane, sul quale avevamo tracciato la trendline dinamica rialzista che parte dai minimi di fine maggio 2010, e che passa attraverso tutti i minimi e massimi crescenti da allora ad oggi. Questa linea di tendenza funziona, lo ribadiamo, come una sorta di interpolazione dei movimenti dell'indice negli ultimi dieci mesi. Abbiamo evidenziato tutti i movimenti di riequilibrio verso questo sviluppo lineare, sia dall'alto verso il basso che dal basso verso l'alto. Bene. Il rimbalzo al quale stiamo assistendo da sei sedute consecutive rappresenta anch'esso un movimento di "ritorno" verso questa sorta di interpolazione, che transita proprio oggi a quota 22130/40. Questo livello costituisce dunque un primo forte ostacolo (assieme alla soglia dei 22000 punti) al proseguimento del rimbalzo. Ci attendiamo quindi un calo della volatilità nella prossima settimana, con probabile andamento tra 21650 e 22000/130, per confermare la fine della correzione dopo la fuoriuscita dell'indice dal canale ribassista di breve. Un netto peggioramento si avrebbe con il ritorno sotto 21650 che manterrebbe alta la volatilità nel breve periodo, aprendo spazi di ribasso verso 20900/21000.
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