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Nei giorni scorsi l'Euro/Dollaro ha raggiunto il primo obiettivo a quota 1,40, superandolo in intraday nella giornata del 7 marzo (realizzato 1,403), ma non è stato in grado di confermarsi sopra questo livello. Il cross è tornato velocemente a ridosso della precedente fascia di resistenza statica, divenuta adesso supporto, collocata tra 1,375 e 1,378. Possiamo rilevare inoltre la fuoriscita dal canale parabolico evolvente di breve termine orientato al rialzo che avevamo individuato nelle recenti analisi, e che ormai si è deteriorato. Oggi il cambio è venuto a contatto con la parabolica evolvente di più ampia portata, passante proprio in area 1,375. Facciamo quindi molta attenzione a questo livello, che se dovesse essere violato al ribasso segnalerebbe la fine della tendenza positiva per l'euro, con possibile target di breve a 1,35. La tenuta di 1,375 potrebbe invece favorire un nuovo rimbalzo speculativo in area 1,40. L'area critica da superare per il proseguimento della tendenza rialzista è collocata a 1,42/425, ma l'ipotesi di un breakout in questo senso è per il momento sfumata. Sul grafico weekly possiamo notare come il cross abbia raggiunto la parte superiore del trend moderatamente ribassista in atto dal luglio del 2008. La trendline ribassista che delimita la parte alta di questo ampio canale transita questa settimana in zona 1,40/405. Da questi livelli è possibile dunque lo sviluppo di una nuova gamba ribassista di medio termine, che avrebbe come obiettivo minimale l'area 1,29 e massimale 1,195/188.
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