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Riprendiamo il grafico del Ftse MIB in un orizzonte temporale più ampio, a partire dall'estate scorsa, e osserviamo come l'indice si sia appoggiato, dopo l'apertura in gap down, alla trendline polarizzante che avevamo già proposto in una precedente analisi. Questa linea di tendenza parte dal minimo relativo del maggio 2010, e può essere interpretata come una sorta di interpolazione delle oscillazioni dell'indice negli ultimi dieci mesi. Oggi transita in zona 21900 ed è stata in grado di genereare una reazione positiva appena dopo l'apertura. Tuttavia l'indice è uscito definitivamente dal trend rialzista di breve termine, con la rottura ribassista di ieri, e potrebbe cercare un riequilibrio nell'area 21650, che resta l'area critica per una possibile inversione di tendenza nel medio termine. Da qui transita il supporto dinamico che parte dai minimi di novembre, e anche la primaria ribassista superata a gennaio. Lo scenario resta sostanzialmente immutato con possibilità di escursioni ribassiste nell'area 21650/700. La tenuta dei 22000 andrebbe a favorire un lieve rimbalzo tecnico fino a 22300/320. Sotto 21650 ci attendiamo invece un'accelerazione al ribasso fino a 20900 punti. Prendiamo in considerazione anche il modello con le paraboliche evolventi, e osserviamo come lo sviluppo ipotizzato nelle precedenti analisi (parabolica evolvente orientata al rialzo) determini un supporto in area 21800/850 proprio in questi giorni. Si rafforza dunque l'ipotesi che per il momento ci troviamo di fronte ad una semplice correzione del mercato, che potrebbe generare nuovi tentativi di acquisto nell'area 21650/800.
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