La situazione tecnica del DAX è decisamente migliore rispetto a quella dell'indice italiano, e rispecchia il forte differenziale di crescita dell'economia teutonica nei confronti della nostra. L'indice tedesco è inserito in un trend ascendente molto ben delineato che continua dal 1° settembre 2010, all'interno di un contesto rialzista di portata ben più ampia, che perdura dai minimi del marzo 2009. Quindi scenario positivo sia per il medio che per il lungo termine, confermato dall'importante doppio test a 6840 punti (base del canale ascendente secondario). La tenuta di questo livello ha riportato gli acquisti fin sopra i 7000 punti, e adesso l'equity tedesco ha buone probabilità di portarsi su nuovi massimi relativi, che si individuano a 7200 in prima battuta e 7450 in un secondo momento. Un obiettivo più ambizioso può essere collocato sulla parte alta del trend primario, che transita attualmente a quota 7700 punti circa (quindi un rialzo di circa il 10% dagli attuali livelli). Le ipotesi di inversione ribassista restano piuttosto improbabili, considerando che anche l'eventuale discesa sotto 6840 punti non andrebbe ad intaccare il trend primario, ma provocherebbe una correzione nell'area 6550/650, che rappresenta un forte supporto statico in grado di attirare nuovi acquisti. Molto significativa la coincidenza della media mobile a 200 giorni con la base del trend primario, in area 6350 punti, che rappresenta anche il livello statico che aveva contenuto tutti i precedenti tentativi di rialzo del 2010 fino al decisivo breakout di ottobre.
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