venerdì 1 ottobre 2010

Eurostoxx50 ancora in fase di stallo. Forte ostacolo nell'area 2800/2850.


(Analisi e grafico del 1° Ottobre 2010) - L'indice Eurostoxx50 sta oscillando ormai da oltre un anno attorno all'area dei 2750 punti, in un range compreso tra 2500 e 3000 punti circa. La situazione tecnica è neutra anche nel medio e breve periodo, e il mercato non sembra per il momento intenzionato a prendere una direzionalità. Osservando il grafico possiamo rilevare come l'indice si stia muovendo, a partire dallo scorso aprile, all'interno di un triangolo simmetrico delineato dalla serie di minimi relativi crescenti, e massimi relativi decrescenti. Il mercato tende ad incunearsi verso il vertice di tale figura, collocabile nell'intorno dei 2700 punti. Nel breve periodo, la discesa in zona 2580, testata più volte tra fine agosto e inizio settembre, ha riportato qualche acquisto, che ha provocato un rimbalzo verso i 2800 punti. Tale livello, nonostante i picchi relativi a 2850 e 2820, non è mai stato superato stabilmente, e negli ultimi mesi si è dimostrato sempre sensibile alle vendite. Il repentino calo di volatilità nel mese di settembre, passata dal 32% all'attuale 21,6%, confrontato anche con l'andamento del VIX (appitattito sul livello del 25%) lascia presagire la possibile continuazione di questa fase di stallo. La media mobile a 200 giorni transita a 2770 punti, e rappresenta il baricentro del movimento oscillatorio molto stretto della seconda metà di settembre. Vale la pena rilevare qualche segnale negativo sui principali oscillatori: il MACD ha effettuato nelle scorse sedute un bearish crossover, all'unisono con lo stocastico lento che ha fornito un segnale di vendita uscendo dall'area di ipercomprato. La discesa sotto quota 2700 potrebbe favorire qualche alleggerimento cautelativo con target in area 2620/30, per un nuovo test del supporto dinamico rialzista. Peggioramento netto solo sotto 2580, movimento che andrebbe ad incentivare nuove vendite con probabile ritorno a 2500 punti. L'eventuale superamento dei 2800 punti sarebbe invece da interpretare come lieve segnale positivo, che andrebbe confermato sopra 2850, e in questo caso gli obiettivi sarebbero individuabili a 2960 e 3030 in seconda battuta.

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