L'indice azionario americano S&P500 ha sviluppato un movimento impulsivo rialzista a partire dal 27 giugno scorso, quando aveva toccato i 2000 punti, e nel giro di due settimane ha messo a segno un recupero del +7,5% registrando nuovi massimi storici a quota 2150, livello raggiunto negli ultimi minuti di contrattazione. L'ipercomprato a questo punto è molto forte e il tasso di crescita di questo movimento impulsivo, delineato dal supporto dinamico ascendente (in verde nel grafico), sarà difficilmente sostenibile nelle prossime sedute. Il paniere aveva già effettuato una pausa tra 2075 e 2110 punti prima di proseguire la corsa verso i nuovi record, e adesso ci si potrebbe attendere l'inizio di prese di beneficio, che arriverebbero solo in caso di arretramento dei valori al di sotto di 2130 punti. Probabile un consolidamento di questi livelli con andamento in stretto trading range, compreso tra il supporto statico a 2110 punti e gli attuali 2150 punti, prima della ripresa della fase ascendente che porterebbe il mercato azionario americano a segnare nuovi massimi assoluti. Solo il cedimento della fascia di supporto compresa tra 2100 e 2110 punti potrebbe provocare una correzione più corposa dei corsi azionari americani, e in questo caso i target ribassisti si individuerebbero a 2075 e poi 2036 punti, dove resta aperto un piccolo gap up.
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