STMicroelectronics si è rafforzata a partire dal mese di dicembre 2014 con il prezzo che è passato da quota 5,60 euro ai 9,60 di lunedì scorso, un rialzo del +71,4% in poco più di tre mesi. Nella seduta di inizio settimana il titolo ha configurato una candela molto simile ad una gravestone doji, con upper shadow molto pronunciata, e il prezzo non è riuscito a confermare i nuovi massimi sopra 9,30 euro (realizzato 9,60 in intraday). L'inversione della tendenza positiva è arrivata prima con l'arretramento sotto i 9,00 euro e poi con la rottura del supporto dinamico rialzista che passava ieri a quota 8,72 euro. STMicroel. potrebbe scendere a questo punto fino alla successiva area di supporto statico collocata a quota 8,00 euro prima di tentare una reazione a questo improvviso ribasso. Nel report operativo n°85 di lunedì scorso suggerivamo di monitorare il titolo per una possibile vendita allo scoperto (short) in caso di discesa del prezzo sotto i 9,00 euro, movimento che è arrivato tra il 23 e il 24 marzo, con obiettivi 8,70 e poi 8,42 euro. Entrambi i target sono stati realizzati nel giro di due sedute e il prezzo ha continuato a scendere fino a 8,185. Siamo in profitto lordo del +9% circa in tre sedute e a questo punto manteniamo la posizione corta lasciandola cadere il più possibile verso gli 8,00 euro, livello al quale prenderemo comunque profitto. Alziamo il trailing profit a quota 8,40 per bloccare un profitto lordo del +6,67% comunque vadano le cose.
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