giovedì 16 ottobre 2014

Ftse Mib: Livello critico a quota 18000 punti.



Proponiamo un'analisi dell’indice Ftse Mib in un orizzonte temporale più ampio, e precisamente quello che riguarda gli ultimi cinque anni, su time frame weekly. In questo periodo di negoziazione è possibile individuare un trend sostanzialmente neutro, in un range compreso tra i 12250 e i 23000 punti, all’interno del quale il principale paniere azionario italiano si è mosso con una certa regolarità. L’area dei 18000 punti assume il ruolo di "baricentro", nel senso che tende ad attirare verso di sé ogni tentativo rialzista o ribassista del mercato. L’ampio testa e spalle rovesciato che avevamo individuato nell'analisi di alcune settimane fa ha disatteso il target dei 23000 punti per un difetto di 400 punti (max. relativo a 22600 circa del giugno scorso), ma la figura resta ancora valida considerando il trend rialzista iniziato nell’estate del 2012 che determina un supporto dinamico a quota 18600 punti. Tale supporto è stato violato al ribasso nelle ultime due sedute e la discesa di oggi va a confermare la rottura in maniera piuttosto pesante. Se domani dovessimo registrare una chiusura settimanale sotto quota 18600 il segnale tecnico sarebbe decisamente negativo, ancora peggio in caso di chiusura sotto quota 18000. Se invece il mercato dovesse recuperare tra oggi e domani, tornando in una fascia di valori compresa tra 18600 e 18800 punti, il segnale sarebbe totalmente diverso poichè verrebbe configurato un hammer con ombra inferiore decisamente pronunciata e possibilità di inversione positiva. Questo secondo scenario appare tuttavia il  meno probabile. Del resto i violenti storni della prima metà di agosto, e i più recenti delle ultime due settimane, sembrano rendere improbabile la realizzazione di nuovi massimi relativi sopra 22600 punti. L’area critica per il ritorno di una tendenza negativo di medio/lungo periodo è da collocare tra quota 18000 e  18600. Se i valori del Ftse Mib dovessero arretrare sotto 18000 ci sposteremmo nuovamente nella parte bassa del range individuato, e la fase neutra di lungo termine verrebbe confermata. La tenuta dell’area 18000 potrebbe favorire la chiusura delle posizioni corte (vendite allo scoperto) con possibile movimento di pullback tecnico in zona 18800. Se tale movimento dovesse essere accompagnato da volumi in contrazione sarebbe da interpretare come nuova occasione per operare al ribasso con obiettivi a 18000, poi 17200 e ancora 16700 punti. 

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