Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della
scorsa settimana, il n°45 inviato lunedì 19 maggio 2014 a tutti i nostri iscritti.
Report Operativo n°45 del 19 maggio
2014
L’indice Ftse Mib ha interrotto il canale rialzista che sosteneva le
quotazioni da dicembre 2013 e ha accusato una forte accelerazione al ribasso
tornando stamani a ridosso dei 20000 punti. Lo scenario di breve periodo è in
netto peggioramento. Nel medio termine l’azionario italiano si sta spostando in
una fase neutra.
L’indice Ftse Mib non è
riuscito a mantenersi sopra l’area dei 21400 punti, e ha ceduto terreno con
un’accelerazione al ribasso portandosi nel fine settimana scorso a ridosso dei
20300 punti. L’apertura di stamani non è delle migliori e lascia presagire
nuovi rovesci sull’azionario italiano, che in questo momento si trova sull’orlo dei 20000 punti. Quest’area, oltre a rivestire il
carattere di soglia psicologica, rappresenta anche un livello statico molto
importante che era stato superato lo scorso febbraio con non poche difficoltà.
Tuttavia il livello di supporto statico
più rilevante lo troviamo nella fascia di valori compresa tra 19300 e 19500
punti, dove transita anche la media mobile a 200 sedute. Se l’indice
dovesse cedere i 20000 punti sarebbe molto probabile un test di quei valori già
da questa settimana, e il movimento offrirà una prima occasione per verificare
la bontà del trend positivo primario, che rimane valido fino ai 18000 punti.
Sul time frame weekly rileviamo anche la rottura di un supporto dinamico di medio
periodo che passa a 20300 punti proprio questa settimana. L’eventuale cedimento dei 19300 punti aprirebbe nuovi spazi di discesa
fino a 18800 e poi 18000 punti. Sul test dei 19300/500 è probabile tuttavia
una reazione del mercato che potrebbe estendersi fino ai 20500/600 punti prima
di eventuali nuovi ridimensionamenti dei corsi azionari.
Situazione
Portafoglio
Saipem (già chiusa con profitto da alcune settimane,
continuiamo a monitorarla per alcuni lettori) ha fatto scattare il take profit,
per coloro che erano ancora posizionati al rialzo sul titolo, lo scorso martedì
con il ritorno del prezzo sotto 19,80 euro. Il gain lordo si attesta al +9,64%. Take profit anche su Atlantia che è tornata sotto quota 19,15 euro lo scorso
giovedì, livello al quale avevamo fissato il trailing. Usciamo con un gain
lordo del +5,16%. Stop loss
invece sul titolo ENEL con il
prezzo che è tornato sotto il livello di stop loss che avevamo fissato a quota
4,15 euro. Stop loss scattato anche su Terna,
che è tornata sotto 3,94 euro, livello che avevamo fissato come uscita a
pareggio sulla posizione in acquisto. Chi avesse tentato l’acquisto su Autogrill sarebbe stato fermato
in stop loss a 6,30 euro. Anche l’eventuale acquisto su Pirelli
avrebbe portato allo stop loss con il prezzo che è sceso oltre quota 11,50
euro. Stesso discorso per Telecom
che aveva offerto un’occasione di acquisto in area 0,88, e A2A che era scesa a ridosso di 0,84, ma ha successivamente
ceduto quota 0,825. Su Generali
l’acquisto è risultato migliore poiché il titolo, dopo aver testato il supporto
primario a quota 16,25 ha reagito riportandosi verso 16,50 euro. Teniamo conto
che il titolo staccherà proprio oggi il dividendo
di 0,45 euro e il prezzo di acquisto nel nostro portafoglio verrà
rettificato in base a questo importo, così come i prezzi target e il livello di
stop loss.
Posizioni SHORT
Titoli sotto la
lente
ENEL si sta muovendo a ridosso del supporto dinamico
rialzista di medio periodo, a quota 3,98, dopo una long black accompagnata da
volumi in forte incremento. Sotto 3,98 si può provare lo short del
titolo con obiettivo ribassista a 3,915 in pima battuta e 3,78 in un secondo
momento. Stop loss da posizionare sopra 4,05.
FIAT sta continuando ad indebolirsi dopo il cedimento dei
7,50 euro, e con il cedimento dei 7,00 euro potrebbe arretrare fino a 6,60/70.
Attendiamola in questa fascia di prezzo per tentare un acquisto con stop loss
6,50 e cogliere un rimbalzo a 7,25/50.
Mediaset si sta avvicinando ad un importantissimo supporto
statico e psicologico situato a quota 3,00 euro. Proveremo l’acquisto a ridosso
di questo livello con stop loss 2,90 e primo obiettivo 3,40, poi 3,65 euro.
Mediobanca si è ridimensionata notevolmente in poche
settimane passando da 8,50 euro fino al supporto dinamico rialzista che è stato
rotto al ribasso a 6,60. Sulla tenuta di 6,40 potremo valutare un acquisto del
titolo per cogliere un primo movimento di pullback tecnico fino a 6,80 euro e
poi 7,00/05 euro.
E’ tutto anche per
questa settimana.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione
riservata
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