lunedì 26 maggio 2014

Report Operativo n°45 del 19 maggio 2014



Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°45 inviato  lunedì 19 maggio 2014 a tutti i nostri iscritti.

Report Operativo n°45 del 19 maggio 2014
L’indice Ftse Mib ha interrotto il canale rialzista che sosteneva le quotazioni da dicembre 2013 e ha accusato una forte accelerazione al ribasso tornando stamani a ridosso dei 20000 punti. Lo scenario di breve periodo è in netto peggioramento. Nel medio termine l’azionario italiano si sta spostando in una fase neutra.


L’indice Ftse Mib non è riuscito a mantenersi sopra l’area dei 21400 punti, e ha ceduto terreno con un’accelerazione al ribasso portandosi nel fine settimana scorso a ridosso dei 20300 punti. L’apertura di stamani non è delle migliori e lascia presagire nuovi rovesci sull’azionario italiano, che in questo momento si trova sull’orlo dei 20000 punti. Quest’area, oltre a rivestire il carattere di soglia psicologica, rappresenta anche un livello statico molto importante che era stato superato lo scorso febbraio con non poche difficoltà. Tuttavia il livello di supporto statico più rilevante lo troviamo nella fascia di valori compresa tra 19300 e 19500 punti, dove transita anche la media mobile a 200 sedute. Se l’indice dovesse cedere i 20000 punti sarebbe molto probabile un test di quei valori già da questa settimana, e il movimento offrirà una prima occasione per verificare la bontà del trend positivo primario, che rimane valido fino ai 18000 punti. Sul time frame weekly rileviamo anche la rottura di un supporto dinamico di medio periodo che passa a 20300 punti proprio questa settimana. L’eventuale cedimento dei 19300 punti aprirebbe nuovi spazi di discesa fino a 18800 e poi 18000 punti. Sul test dei 19300/500 è probabile tuttavia una reazione del mercato che potrebbe estendersi fino ai 20500/600 punti prima di eventuali nuovi ridimensionamenti dei corsi azionari.

Situazione Portafoglio

Saipem (già chiusa con profitto da alcune settimane, continuiamo a monitorarla per alcuni lettori) ha fatto scattare il take profit, per coloro che erano ancora posizionati al rialzo sul titolo, lo scorso martedì con il ritorno del prezzo sotto 19,80 euro. Il gain lordo si attesta al +9,64%.  Take profit anche su Atlantia che è tornata sotto quota 19,15 euro lo scorso giovedì, livello al quale avevamo fissato il trailing. Usciamo con un gain lordo del +5,16%. Stop loss invece sul titolo ENEL con il prezzo che è tornato sotto il livello di stop loss che avevamo fissato a quota 4,15 euro. Stop loss scattato anche su Terna, che è tornata sotto 3,94 euro, livello che avevamo fissato come uscita a pareggio sulla posizione in acquisto. Chi avesse tentato l’acquisto su Autogrill sarebbe stato fermato in stop loss a 6,30 euro. Anche l’eventuale acquisto su Pirelli avrebbe portato allo stop loss con il prezzo che è sceso oltre quota 11,50 euro. Stesso discorso per Telecom che aveva offerto un’occasione di acquisto in area 0,88, e A2A che era scesa a ridosso di 0,84, ma ha successivamente ceduto quota 0,825. Su Generali l’acquisto è risultato migliore poiché il titolo, dopo aver testato il supporto primario a quota 16,25 ha reagito riportandosi verso 16,50 euro. Teniamo conto che il titolo staccherà proprio oggi il dividendo di 0,45 euro e il prezzo di acquisto nel nostro portafoglio verrà rettificato in base a questo importo, così come i prezzi target e il livello di stop loss.

Posizioni SHORT

Decisamente meglio il lato short del nostro portafoglio che la scorsa settimana ci ha dato grosse soddisfazioni. Mediolanum ha centrato il secondo obiettivo ribassista a quota 5,75 euro, e nella seduta di venerdì il temporaneo recupero di 5,75 stesso dopo una discesa del prezzo fino a 5,58 ha fatto scattare il take profit sulla posizione. Abbiamo realizzato un profitto lordo del +10,7%. Coloro che invece avessero ancora mantenuto lo short possono continuare a farlo con target 5,20 e take profit secco sopra 5,75. Molto bene anche lo short su Finmeccanica, che ha raggiunto il nostro terzo obiettivo (come da aggiornamento sul blog del 15 maggio) fissato a quota 5,60 euro. Abbiamo chiuso la posizione con un profitto lordo che è andato ben oltre le aspettative: un +15,64%. Altro short profittevole su Intesa Sanpaolo, che ha ceduto i 2,30 euro e ha raggiunto anche il secondo obiettivo a 2,20 con un prezzo intraday minimo di 2,12 euro. Il ritorno sopra 2,20 nella seduta di giovedì ha fatto scattare il take profit sulla posizione con un guadagno lordo del +8,13%. Su A2A avevamo indicato la possibilità di una discesa del prezzo fino a 0,79 se avesse ceduto il livello dei 0,825, e così è stato. Coloro che avessero provato la vendita allo scoperto sotto 0,825 avrebbero realizzato un profitto lordo del +4,25%.

Titoli sotto la lente

ENEL si sta muovendo a ridosso del supporto dinamico rialzista di medio periodo, a quota 3,98, dopo una long black accompagnata da volumi in forte incremento. Sotto 3,98 si può provare lo short del titolo con obiettivo ribassista a 3,915 in pima battuta e 3,78 in un secondo momento. Stop loss da posizionare sopra 4,05.
FIAT sta continuando ad indebolirsi dopo il cedimento dei 7,50 euro, e con il cedimento dei 7,00 euro potrebbe arretrare fino a 6,60/70. Attendiamola in questa fascia di prezzo per tentare un acquisto con stop loss 6,50 e cogliere un rimbalzo a 7,25/50.
Mediaset si sta avvicinando ad un importantissimo supporto statico e psicologico situato a quota 3,00 euro. Proveremo l’acquisto a ridosso di questo livello con stop loss 2,90 e primo obiettivo 3,40, poi 3,65 euro.
Mediobanca si è ridimensionata notevolmente in poche settimane passando da 8,50 euro fino al supporto dinamico rialzista che è stato rotto al ribasso a 6,60. Sulla tenuta di 6,40 potremo valutare un acquisto del titolo per cogliere un primo movimento di pullback tecnico fino a 6,80 euro e poi 7,00/05 euro.

E’ tutto anche per questa settimana.
©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata

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