mercoledì 28 maggio 2014

Oro. Dopo il tonfo di ieri rischio di discesa ai minimi.

Nuovo tonfo dell'oro che nella sola giornata di ieri ha ceduto 30$ l'oncia passando da 1293$ a 1263$ per un ribasso del -2,25%. Il metallo giallo ha rotto un importante supporto statico di medio periodo compreso nella fascia di valori 1270/1280$ l'oncia, e rischia adesso un'accelerazione al ribasso verso l'area 1180$ (precedente minimo di giugno e di fine 2013). Il prezzo aveva messo a segno un importante recupero dall'inizio del 2014, passando appunto da 1180$ a 1390$ per oncia e realizzando un rialzo del +17% circa. L'ipotetico doppio minimo di lungo periodo a 1180 sarebbe stato completato solo con il breakout dell'area posta a 1425/30$ per oncia, ma così non è stato. Il prezzo dell'oro è infatti tornato sui suoi passi dopo il massimo relativo a 1390$ e nella seconda metà di marzo ha accusato una flessione superiore al -8%. Il forte movimento al ribasso di ieri è arrivato dopo una fase di congestione attorno a quota 1300$ durata circa due mesi, e caratterizzata da una serie di massimi relativi decrescenti. La marubozu black (rossa nel grafico proposto) in rottura dei minimi relativi degli ultimi tre mesi (1270$) lascia pensare ad una continuazione della fase ribassista iniziata a marzo, che avrebbe come target quota 1180$ per oncia, livello al quale transiterà nei prossimi giorni anche la base del canale discendente ipotizzato nel grafico. Tuttavia il forte ipervenduto di brevissimo periodo, riscontrabile sui principali oscillatori leading, potrebbe favorire un recupero tecnico fino a 1280$ prima della ripresa delle vendite. Lo scenario ipotizzato verrebbe negato solo con il ritorno del prezzo sopra quota 1300$ (parte superiore del canale discendente) e in questo caso l'oro si sposterebbe in una fase più neutra con spazio di recupero fino a quota 1330/50$ l'oncia.

Nessun commento:

Posta un commento