lunedì 3 febbraio 2014

XTraderNet - Report Operativo n°29 del 27 Gennaio 2014

Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°29 inviato  lunedì 27 gennaio 2014 a tutti i nostri iscritti.

Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°30 uscito oggi 3 febbraio 2014 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it
 
Report Operativo n°29 del 27 Gennaio 2014
La soglia psicologica dei 20000 punti favorisce le prese di beneficio e il Ftse Mib torna indietro fino a 19100 in apertura di settimana. Confermato il movimento di pullback tecnico. L’indice italiano rischia adesso di indebolirsi fino a quota 18600 punti. Scenario di breve periodo negativo, più neutro quello di medio termine.  

Avevamo parlato proprio la scorsa settimana di una probabile correzione dopo il raggiungimento della soglia psicologica dei 20000 punti di Ftse Mib, e il passo indietro è arrivato. Tale valore del paniere azionario italiano rappresenta infatti non solo una soglia di resistenza psicologica, ma anche un importante livello tecnico: dal grafico è possibile rilevare un ampio movimento di pullback a verifica della parte inferiore del canale rialzista che definiva il precedente trend positivo in essere dallo scorso luglio 2013. Questa tendenza rialzista era stata interrotta con il ribasso dei primi giorni di dicembre. Il successivo movimento ascendente dell'indice tra la metà di dicembre e i giorni scorsi assume dunque natura chiaramente impulsiva. Il ritracciamento va ad interessare oggi, dopo la rottura al ribasso dei 19500 punti, un'area di supporto secondaria collocata nell'intorno dei 19100 punti, al di sotto della quale si potrebbe assistere ad un riaggiustamento più corposo verso quota 18600 punti. In questo caso lo scenario di medio periodo si sposterebbe verso una fase decisamente più neutra, definita in un range compreso tra 17700 e 19500/20000 punti. Se invece l'indice dovesse mantenersi sopra quota 19000/100 fin da oggi, ed eventualmente recuperare ancora verso i 19750/800 punti, allora sarebbe più lecito attendersi un movimento di consolidamento attorno a questi livelli prima del breakout decisivo dei 20000 punti. Tra gli oscillatori abbiamo preso in considerazione lo stocastico versione slow che ha fornito, proprio tra la fine della scorsa settimana e l’inizio di questa, un segnale di vendita in area di ipercomprato. Questo segnale viene confermato stamani con la discesa dell'indicatore al di sotto del livello 80, in concomitanza con l'arretramento dei valori del Ftse Mib sotto 19500 punti.

Situazione Portafoglio

Telecom è scesa sotto quota 0,85 lo scorso martedì facendo scattare il take profit che ci ha consentito la realizzazione di un profitto lordo del +11,4%. Le quotazioni sono poi arretrate ancora verso gli 80 eurocents per azione. Tenaris ha accusato una aumento di volatilità piuttosto elevato nella seconda parte della settimana, con il prezzo che è salito velocemente schizzando fino a 17,92 euro nell’intraday. Coloro che avessero realizzato su questo strappo avrebbero realizzato un profitto lordo attorno al +10%. Personalmente ho seguito in trailing la posizione spostando l’uscita sul secondo target a 17,15 euro, cercando di far correre il più possibile il prezzo verso l’alto, rimanendo coerente con il mio metodo operativo, realizzando quindi un +6,20% lordo. Per quanto riguarda UBI Banca, posizione che non avevamo in portafoglio, segnalataci da un paio di nostri lettori che l’avevano acquistata sul breakout di 5,20 euro, il take profit sarebbe scattato con l’arretramento del prezzo sotto quota 5,50 lo scorso lunedì, e avrebbe generato un gain lordo attorno al +5,7%. Non è andato bene invece il nuovo tentativo di acquisto su A2A, che aveva dato l’impressione di reggere il supporto a quota 0,80 euro e invece lo ha ceduto nel fine settimana. Stamani scatta lo stop loss sulla posizione con la discesa sotto quota 0,78 euro. Decisamente meglio l’acquisto su Ansaldo al breakout di 8,35 euro. Il titolo ha subito realizzato il primo obiettivo a 8,65 euro e un massimo relativo in intraday a 8,755. Il ritorno sotto il primo target ha fatto scattare il take profit come di consueto, consentendo la realizzazione di un profitto lordo attorno al +3,2%. Chi avesse invece tentato l’acquisto su Banco Popolare in area 1,50/55 non può fare altro che applicare lo stop loss sulla posizione dato che il titolo ha accusato un forte gap down in apertura di settimana per motivazioni di natura fondamentale, legate all’aumento di capitale annunciato venerdì scorso dalla società. Sotto quota 1,28 il titolo potrebbe peggiorare notevolmente e cedere altri 10 eurocents. Anche il tentativo di acquisto su Mediolanum in tenuta di 6,60 euro, non è andato bene, e il titolo è sceso sotto il livello di stop loss che avevamo fissato a quota 6,45 euro. 



Titoli sotto la lente

Se l’indice dovesse indebolirsi ulteriormente scendendo sotto quota 19000/100 ci sarebbero spazi di ribasso più ampi che andrebbero ad interessare l’area di valori compresa tra i 18500 e 18600 punti. A questi livelli penseremo a riaprire nuove posizioni al rialzo poiché verrebbero a crearsi parecchie occasioni di acquisto. In caso di permanenza sopra 19100 e ritorno a 19750/800 il trading si farebbe più difficoltoso, poiché molto probabilmente ci troveremmo di fronte ad un andamento in stretto range compreso tra 19000 e 20000 punti. 

Ansaldo la attendiamo ancora a 8,00 euro per azione, livello dal quale passa il supporto dinamico rialzista che sostiene le quotazioni da settembre 2013. Lo stop loss stretto è da porre sotto 7,90 e il primo target a 8,35 euro, poi 8,60. Se il prezzo dovesse scendere stabilmente sotto gli 8,00 euro il trend positivo sarebbe interrotto e si aprirebbero spazi di discesa fino a quota 7,65 e poi 7,30 euro.
Atlantia sta scendendo sotto i 17,00 euro andando a rompere al ribasso anche il supporto dinamico rialzista di breve periodo. Il titolo ha realizzato un doppio massimo a 17,80 che viene completato con la discesa sotto 17,15. Possiamo provare lo short con stop loss stretto sopra 17,15 euro e obiettivi a 16,20 e poi 15,65 euro.
Finmeccanica ha realizzato un importante breakout rialzista, superando i 6,00 euro con un incremento importante nei volumi di contrattazione. Dopo aver sfiorato i 6,70 euro il titolo si è preso una pausa tornando verso quota 6,10. Attendiamo una correzione verso 5,95/6,00 euro dove potremo tentare un acquisto con stop 5,85 e obiettivi a 6,70 prima e 7,00 euro poi.
Molto interessante Generali, che ha effettuato una correzione di breve verso il supporto dinamico rialzista primario, che passa questa settimana attorno a 16,20 euro. Possiamo provare l’acquisto con stop loss secco sotto 16,00 euro e obiettivi a 16,80 e poi 17,35 euro. Sotto quota 16,00 avremo un chiaro segnale d’inversione negativa.
UBI banca è tornata nella fascia 5,10/20 dove la aspettavamo. Da questo livello passa il supporto dinamico rialzista di medio periodo. Vediamo se riesce a consolidare tra 5,10 e 5,20 per un paio di giorni e poi potremo tentare l’acquisto con obiettivi a 5,75 e poi 6,00 euro. IL cedimento di 5,10 fornirebbe un segnale d’inversione negativa con spazi di discesa a 4,65/75 e poi 4,10 euro.

E’  tutto.
©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata

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