lunedì 23 dicembre 2013

XTraderNet - Report Operativo n°24 del 16 dicembre 2013.

Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°24 inviato  lunedì 16 dicembre 2013 a tutti i nostri iscritti.

Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°25 uscito oggi 23 dicembre 2013 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it



Report Operativo n°24 del 16 Dicembre 2013
IL recupero del Ftse Mib non è andato oltre 18370 punti e l’indice ha ceduto quota 18000 peggiorando ulteriormente il trend di breve periodo. I valori dell’azionario italiano potrebbero ridimensionarsi ancora nei prossimi giorni fino a 17650 e successivamente a 17200 punti. Positività attesa solo sul recupero di 18000.


Il rimbalzo effettuato dal Ftse Mib nelle prime sedute della settimana non è andato oltre quota 18370 punti e il principale paniere azionario italiano si è indebolito arretrando sotto quota 18000. Il movimento va a configurare un netto peggioramento dello scenario di breve termine, ed è possibile rilevare la formazione di una serie di massimi relativi decrescenti che delineano una resistenza dinamica a 17950 punti per l’apertura di settimana. Il trend rialzista di medio periodo, che aveva caratterizzato tutta l’estate e la prima metà dell’autunno, è definitivamente compromesso. Se l’indice non dovesse riuscire a recuperare l’area psicologica dei 18000 punti in tempi brevissimi, sarebbe probabile un ulteriore indebolimento dei valori fino a quota 17650 e, sotto di essa, fino a 17200 punti. Al contrario, il pronto recupero dei 18000 potrebbe incoraggiare qualche acquisto con possibilità di riaggiustamento della curva fino a 18500/660 punti, e in questo caso andrebbe a prevalere uno scenario più neutro che vedrebbe l’equity italiano intrappolato in un range compreso approssimativamente tra 18000 e 19000 punti per le settimane a venire. Sugli oscillatori leading da rilevare l’entrata in area di ipervenduto dello stocastico lento, mentre il MACD era già passato in territorio negativo proprio con la rottura ribassista del trend positivo di medio termine. La volatilità di breve periodo segna una contrazione al 13%, mentre quella canonica a 90 giorni rimane stabile al 18,5%.

Situazione Portafoglio

In portafoglio avevamo ancora aperte due operazioni SHORT. Su Monte dei Paschi scattato il take profit con il ritorno del prezzo sopra il trigger che avevamo posto a quota 0,168. Usciamo con un gain del +6% abbondante lordo. Take profit scattato anche su STM, che è risalita temporaneamente sopra 5,50 euro, livello al quale avevamo riadeguato il trailing profit (per chi ci segue anche sul blog), per poi scendere ancora fino a 5,33. Usciamo con un profitto lordo del +4,85%.

Nuove operazioni della settimana
Una sola operazione tra quelle proposte nel Report della scorsa settimana: Atlantia ha fatto scattare lo short con l’arretramento del prezzo sotto 15,60 euro, livello che è stato subito recuperato. Poniamo lo stop loss sopra 15,98 euro e manteniamo con obiettivi fissati a 14,94 e 14,35 euro. 



Titoli sotto la lente

Il peggioramento dello scenario di breve termine ha determinato una situazione di ipervenduto che potrebbe rientrare in caso di recupero confermato dei 18000 punti, e comunque ogni rialzo dell’indice Ftse Mib presenterà nuove occasioni per aprire posizioni short. Tuttavia qualche acquisto sui supporti primari, testati questa settimana da alcuni tra i principali titoli, potrebbe risultare favorevole anche in un’ottica di più ampio orizzonte temporale.

A2A è arrivata ad un passo dal supporto dinamico rialzista primario. Abbiamo sfruttato molto bene un movimento correttivo del titolo con uno short, e adesso il prezzo è tornato a ridosso del canale discendente di breve a quota 0,82 euro. La long white con volumi di giovedì potrebbe far pensare alla ripresa del trend primario dopo che il prezzo si è riaggiustato per circa due mesi attorno all’area 0,83. Sopra 0,82 si può tentare l’acquisto con obiettivo primo nella fascia 0,85/87, e successivo a 0,91/92. La permanenza sotto 0,82 e il ritorno sotto 0,80 riporterebbero il titolo verso il test della primaria a 0,76.
Mediolanum ha effettuato un forte ribasso con un ampio gap down da 6,35 a 6,135, che rimane ancora aperto. I prezzi sono scesi verso il supporto dinamico primario, che non è ancora stato testato, e che coincide questa settimana con un’importante area statica a 5,70 euro. Attendiamola su questo livello e vediamo come si comporta per tentare un acquisto con obiettivo a chiusura del gap. In caso di arretramento sotto 5,70 avremo un importante segnale d’inversione negativa e si potrebbe addirittura provare lo stop&reverse, o comunque lo short, con target 5,20.   
FIAT è arrivata a testare con estrema precisione il supporto dinamico primario a quota 5,20 euro, con minimo realizzato a 5,175 proprio a ridosso del supporto stesso. In questo caso proverei l’acquisto in apertura di settimana con stop loss da posizionare sotto 5,10 euro, per tentare di cogliere un movimento di riaggiustamento verso quota 5,65, ed eventualmente 5,85/90 come secondo target.
Luxottica ha recuperato terreno ma non fino all’area dove l’attendevamo per uno short. Continuiamo a seguirla attentamente poiché ha rotto il supporto dinamico primario, e dopo un pullback a 37,50/80 potrebbe ricominciare a scendere con forza verso 35,10 e poi 33,00 euro. Short dunque da posizionare nella fascia 37,50/80 con stop loss stretto sopra 37,80 stesso e gli obiettivi sopra indicati.
UBI dopo essere uscita al ribasso dal rettangolo 4,80/5,20 ha sfiorato il supporto dinamico di natura secondaria che passerà questa settimana a 4,66. Short dunque sotto questo livello con obiettivo immediato 4,50 euro e poi 4,10. Se invece le quotazioni dovessero tornare sopra 4,85 sostenute da volumi sarebbe probabile la ripresa del trend positivo di medio periodo con obiettivo a 5,15/20 euro.
Unicredit ha testato la soglia psicologica e statica dei 5,00 euro e, dopo il cedimento del trend rialzista in essere da luglio, potrebbe entrare adesso in una fase di trading range compresa tra 5,00 e 5,65 euro. Proveremo a sfruttare questa ipotesi con l’acquisto che andremo a stoppare sotto 4,85 con obiettivi a 5,43/45 in prima battuta e 5,65/70 in un secondo momento.

E’ tutto.
©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata

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