lunedì 28 ottobre 2013

XTraderNet - Report Operativo n°16 del 21 ottobre 2013.

Pubblichiamo come di consueto il Report Operativo della scorsa settimana, il n°16 inviato  lunedì 21 ottobre 2013 a tutti i nostri iscritti.

Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°17 uscito oggi 28 ottobre 2013 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it



Report Operativo n°16 del 21 Ottobre 2013
Superata quota 19000 punti il Ftse Mib non accelera e segna il passo a 19300. L’ipercomprato di breve periodo risulta adesso molto elevato e sarebbe fisiologico un riaggiustamento dei valori almeno fino a 18600. La conferma sopra 19000 e il superamento dei 19300 farebbero però proseguire la corsa verso l’alto.


La scorsa settimana l’indice Ftse Mib ha superato di slancio l’area dei 19000 punti, ma il movimento di breakout non ha sortito l’effetto che ci attendevamo. Non si è verificato infatti nessuno strappo speculativo in accelerazione, e le vendite hanno arginato gli ulteriori tentativi di nuovi record dell’anno attorno a quota 19300 punti (max. realizzato 19295). La curva del Ftse Mib ha rotto al rialzo anche la parte superiore del trend ascendente di breve periodo, uscendo sopra la parte alta del canale, ma la situazione di ipercomprato di breve termine è ben visibile sugli oscillatori stocastici (veloce e lento) che abbiamo inserito nel grafico di questa settimana. Tale situazione, che si trascina ormai da diverse settimane, è confermata anche da un’ampia divergenza sull’oscillatore Rsi14. Un primo campanello d’allarme arriverebbe con il ritorno dei valori sotto l’area dei 19000 punti, e in questo caso il Ftse Mib avrebbe spazio di correzione nel breve fino a quota 18600, movimento che permetterebbe di scaricare completamente gli eccessi di acquisto. Se invece il mercato dovesse rimanere sopra 19000 ancora per qualche seduta, effettuando poi il breakout di 19300, assisteremmo probabilmente ad una nuova corsa agli acquisti con possibilità di un allungo verso i 20000 punti in prima battuta. L’area 17980/18000 resta lo spartiacque per il ritorno di uno scenario neutro negativo. Solamente al di sotto di questi valori si potrebbe ritenere conclusa la fase positiva dell’equity italiano iniziata lo scorso 24 giugno 2013. 


Situazione Portafoglio

Telecom continuiamo a seguirla anche se non l’abbiamo più in portafoglio da due settimane perché alcuni lettori ce lo chiedono. Il titolo ha continuato il rialzo andando a chiudere ad un soffio da 0,75 e realizzando ampiamente l’obiettivo fissato la settimana scorsa tra 0,715 e 0,72. A questo punto alzerei il take profit a 0,72 stesso puntando a 0,76/77. Davvero ottima Generali, che ha proseguito la corsa al rialzo centrando in pieno l’obiettivo a 17,00 euro. A questo punto realizzerei sotto 17,00 considerando che siamo sul secondo target con un gain lordo del 8,5% circa, anche se quello tecnico sarebbe da fissare attorno a 17,10 euro. Banco Popolare ha continuato il movimento rialzista raggiungendo il primo target a 1,48 spingendosi fino a quota 1,50. Take profit in caso di ritorno del prezzo sotto quota 1,44 e manteniamo con secondo obiettivo a 1,60 euro per azione. FIAT è tornata indietro e ha fatto scattare lo stop loss sulla posizione in acquisto sotto 6,25 euro e sul movimento, che ha cambiato decisamente lo scenario confermando un triplo massimo, abbiamo segnalato il reverse in short direttamente sul blog proprio mercoledì 16 ottobre. L’obiettivo sullo short è da fissare in area 5,80/90 in prima battuta e poi 5,60 euro. Sotto 5,60 ci sarebbe da incrementare le posizioni con obiettivo successivo a 4,90/5,10 euro, per adesso ancora decisamente prematuro. Stop sopra 6,12 euro. Intesa Sanpaolo è salita trovando un ostacolo a 1,84 euro e appare un po’ pesante attorno a 1,82. Alzerei il profit a 1,79 mantenendo ancora con primo target 1,87 e successivo a quota 1,92 euro. Entrata in portafoglio Luxottica, che è scesa a testare con estrema precisione l’area di supporto statico a 37,50 euro. L’obiettivo per il rimbalzo del titolo è da fissare a 40 euro in prima battuta, poi 41,80/43. Stop loss rigido sotto 36,50 euro. Acquisto scattato anche su Mediaset che ha effettuato il breakout che ci attendevamo sopra 3,60 euro. I prezzi hanno aumentato la volatilità e hanno raggiunto subito l’area 3,80. Su questa posizione fisserei l’uscita a 3,65 euro mantenendo con obiettivi 4,00 euro e poi 4,30.


Titoli sotto la lente

Aprire altre posizioni sul breakout di 19300 potrebbe comunque risultare pericoloso in termini di risk/reward, quindi mi limiterei a gestire le posizioni in portafoglio attendendo una correzione del mercato fino a 18300/600 punti che sarebbe una nuova occasione per acquistare. Il raggiungimento dei target su alcuni titoli che non abbiamo avuto modo di acquistare potrebbero favorire qualche short di brevissimo termine.
Ansaldo ha realizzato un pennant di continuazione rialzista con vertice 7,68 euro. Il superamento di 7,80 confermerebbe la figura con proiezioni rialziste molto interessanti in area 8,30/34 euro. Notare l’espansione di volumi nel rialzo precedente il pennant e la successiva contrazione degli stessi da manuale. Acquisterei senza attendere il breakout di 7,80 con stop loss 7,50 euro e obiettivi a 8,00, poi 8,30 euro.
ENEL ha  quasi raggiunto una forte area di resistenza statica collocata a quota 3,30 euro, precedentemente interessata lo scorso gennaio. AL raggiungimento dell’area compresa tra 3,30 e 3,35 si può tentare lo short, oppure anche in caso di discesa sotto 3,18, per cogliere un eventuale ritracciamento del prezzo fino a 3,00 euro per azione. Stop loss da limitare al 2/2,5% massimo di perdita potenziale, se si vende allo scoperto in prossimità dei massimi.
Mediolanum la aspettavamo attorno a 5,85/95 ma il titolo non ha ritracciato e ha continuato a salire con decisione fino oltre 6,40 euro. A questo punto la attenderei tra 6,55/60 (target del titolo) per tentare però uno short puntando ad un veloce ritracciamento verso i 6,00 euro prima della ripresa del trend positivo. Molta cautela nell’eventualità di un’operazione di questo tipo, con stop loss da posizionare in maniera da contenere la perdita nell’ordine del 2/2,5%.
Sempre per lo short da seguire Saipem che ha ceduto i 16 euro con una long black e forte incremento di volumi. In caso di pullback verso 15,95/16,00, che non è avvenuto questa settimana, si può vendere il titolo allo scoperto con target 15,10 e poi 14,10/40, e stop loss in caso di ritorno sopra 16,30 euro.

Anche per oggi è tutto.

©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata



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