lunedì 2 settembre 2013

XTraderNet - Report Operativo n°8 del 28 agosto 2013.

Pubblichiamo come di consueto il vecchio Report Operativo n°8 inviato lo scorso mercoledì 28 agosto a tutti i nostri iscritti. 

Coloro che volessero ricevere il nuovo Report Operativo n°9 uscito oggi 2 settembre 2013 direttamente nella propria mail possono fare richiesta scrivendo a: piersolda@libero.it
 
Report Operativo n°8 del 28 agosto 2013

Il Ftse Mib ha accusato una secca battuta d’arresto dopo aver sfiorato i 17700 punti ed è tornato a ridosso di 16500. Il trend positivo dell’estate tuttavia non è ancora compromesso. La soglia critica di supporto si colloca in una fascia di valori compresa tra 16300 e 16500 punti.

Ci ritroviamo dopo la consueta pausa estiva durante la quale l’indice Ftse Mib ha centrato in pieno il target che ci attendevamo, regalandoci anche qualcosina in più. L’area dei 17600 è stata infatti superata temporaneamente appena dopo Ferragosto, e il paniere italiano è andato oltre i precedenti massimi di maggio a 17645 punti, sfiorando i 17700. Un tentativo di breakout effimero che ha generato la più classica delle bull trap: l’arretramento dei giorni successivi, con formazione di un engulfing bearish sporco e di un three black crows, ha segnalato chiaramente la fine del movimento impulsivo iniziato a metà luglio. Il seguente tentativo di recupero dei 17000 punti è fallito e le vendite sono tornate nelle prime due sedute dell’ottava in corso generando un ridimensionamento complessivo dell’indice pari al 12%. Il trend rialzista iniziato dalla fine di giugno resta comunque ancora valido e verrebbe compromesso solo in caso di cedimento confermato dei 16300 punti, livello dal quale transita la media mobile a 200 giorni (16340). Siamo dunque di fronte ad una normale correzione all’interno di uno scenario che resta sostanzialmente neutro nel medio termine. Il test e la tenuta di 16300/500 punti potrebbe costituire una nuova occasione di acquisto che valuteremo con calma. Il cedimento dei 16300 punti potrebbe infatti generare un’ulteriore accelerazione al ribasso con possibili obiettivi individuabili a 15900 e 15400 punti. Sul portafoglio siamo flat poiché il raggiungimento dell’area target compresa tra 17300 e 17600 punti suggeriva di chiudere in profitto tutte le posizioni come segnalato nell’ultimo report del 5 agosto scorso.

Situazione Portafoglio

Mediolanum ha fatto scattare il profit con il ritorno sotto 5,60 euro. Realizziamo un gain lordo superiore al 17%. Ansaldo è tornata sotto i 7,00 euro per azione e anche in questo caso sono scattate le prese di profitto che ci hanno consentito di realizzare comunque un +8% abbondante sulla posizione. Ottima anche Generali (che, ricordiamo, non abbiamo in portafoglio) ha effettuato il breakout dei 15,00 euro mettendo a segno l’accelerazione che ci attendevamo andando oltre i 15,70 euro. Tecnicamente il profit era da lazare a 15,50 dopo questo movimento. Coloro che l’avessero mantenuta possono fissare l’uscita dalla posizione a 14,50 euro. Intesa Sanpaolo ha effettuato un ottimo strappo al rialzo raggiungendo quota 1,60 (realizzato 1,612) ed è poi tornata indietro aumentando notevolmente la volatilità di breve periodo. Il profit in questo caso andava riadeguato a 1,54 euro, ed è lì che fisseremo questo profitto teorico in portafoglio che va oltre il 18%, poiché, come già detto lo scorso 5 agosto personalmente avevo già chiuso la posizione.


Titoli sotto la lente

La correzione dell’indice Ftse Mib è stata piuttosto decisa e il movimento potrebbe dunque portare all’interruzione del trend in caso di discesa sotto i 16300 punti. Facciamo dunque attenzione agli stop loss che, in caso di tentativi di acquisto, andrebbero applicati rigorosamente. Si valuterà anche l’opportunità di andare corti su qualche titolo proprio nel caso in cui si dovesse verificare la rottura del supporto a 16300.

A2A ha raggiunto un importante target compreso tra 0,70 e 0,72 e adesso sta effettuando un movimento correttivo di natura impulsiva che potrebbe riportarla a ridosso del supporto dinamico rialzista che guida il rialzo dall’inizio di marzo. Attendiamola dunque a 0,62 euro dove valuteremo un possibile acquisto.
Atlantia sta realizzando un movimento di consolidamento a 14,00 euro dopo il forte rialzo della seconda metà di luglio che ha portato le quotazioni fino a 14,90 circa. Molto interessante il three white soldiers sul grafico weekly, anche se sul time frame daily rimane ancora un gap up da chiudere a quota 13,36 euro. Se si tenta l’acquisto agli attuali livelli lo stop è da fissare sotto 13,75 e il primo obiettivo a 14,40 euro.
ENEL ha effettuato un brutto movimento di correzione tornando sotto la soglia di supporto statico collocata  a quota 2,50 euro, e su tale movimento di rottura ha evidenziato un importante aumento nei volumi di scambio. Si potrebbe tentare lo short del titolo con obiettivo a 2,30 euro e stop loss sopra 2,50 stesso.
Secca correzione anche per FIAT che è stata fermata dalla forte resistenza statica posta a 6,50 euro. Il three black crows delle ultime sedute è stata accompagnato da un incremento di volumi e la discesa sotto 5,70 euro potrebbe favorire la vendita del titolo allo scoperto puntando ad un target compreso tra 4,90 e 5,10 euro per azione.
Mediaset sta interrompendo un trend positivo che andava avanti da aprile e il ritorno sotto quota 3,00 favorirebbe lo short con obiettivo a 2,60 euro, e stop loss da fissare sopra 3,15 euro per azione.
Saipem invece si può vendere sotto i 16,00 euro puntando ad un obiettivo compreso tra i 15,00 e 15,10 euro con stop loss da porre sopra 16,30 euro.

Per questa settimana è tutto.
©dott. Pier Paolo Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione riservata

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