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Report
Operativo n°8 del 28 agosto 2013
Il Ftse Mib ha accusato una secca battuta d’arresto dopo aver sfiorato
i 17700 punti ed è tornato a ridosso di 16500. Il trend positivo dell’estate
tuttavia non è ancora compromesso. La soglia critica di supporto si colloca in
una fascia di valori compresa tra 16300 e 16500 punti.
Ci ritroviamo dopo la consueta
pausa estiva durante la quale l’indice Ftse Mib ha centrato in pieno il target
che ci attendevamo, regalandoci anche qualcosina in più. L’area dei 17600 è
stata infatti superata temporaneamente appena dopo Ferragosto, e il paniere
italiano è andato oltre i precedenti massimi di maggio a 17645 punti, sfiorando
i 17700. Un tentativo di breakout
effimero che ha generato la più classica delle bull trap: l’arretramento
dei giorni successivi, con formazione di un engulfing
bearish sporco e di un three black
crows, ha segnalato chiaramente la fine del movimento impulsivo iniziato a
metà luglio. Il seguente tentativo di recupero dei 17000 punti è fallito e
le vendite sono tornate nelle prime due sedute dell’ottava in corso generando
un ridimensionamento complessivo dell’indice pari al 12%. Il trend rialzista iniziato dalla fine di giugno resta comunque ancora
valido e verrebbe compromesso solo in caso di cedimento confermato dei 16300
punti, livello dal quale transita la media mobile a 200 giorni (16340).
Siamo dunque di fronte ad una normale correzione all’interno di uno scenario che resta sostanzialmente neutro
nel medio termine. Il test e la tenuta di 16300/500 punti potrebbe
costituire una nuova occasione di acquisto che valuteremo con calma. Il
cedimento dei 16300 punti potrebbe infatti generare un’ulteriore accelerazione
al ribasso con possibili obiettivi individuabili a 15900 e 15400 punti. Sul
portafoglio siamo flat poiché il
raggiungimento dell’area target compresa tra 17300 e 17600 punti suggeriva di
chiudere in profitto tutte le posizioni come segnalato nell’ultimo report del 5
agosto scorso.
Situazione
Portafoglio
Mediolanum ha fatto scattare il profit con il ritorno sotto
5,60 euro. Realizziamo un gain lordo superiore al 17%. Ansaldo è tornata sotto i 7,00 euro per azione e anche in
questo caso sono scattate le prese di profitto che ci hanno consentito di
realizzare comunque un +8% abbondante sulla posizione. Ottima anche Generali (che, ricordiamo, non
abbiamo in portafoglio) ha effettuato il breakout dei 15,00 euro mettendo a
segno l’accelerazione che ci attendevamo andando oltre i 15,70 euro.
Tecnicamente il profit era da lazare a 15,50 dopo questo movimento. Coloro che
l’avessero mantenuta possono fissare l’uscita dalla posizione a 14,50 euro. Intesa Sanpaolo ha effettuato un
ottimo strappo al rialzo raggiungendo quota 1,60 (realizzato 1,612) ed è poi
tornata indietro aumentando notevolmente la volatilità di breve periodo. Il
profit in questo caso andava riadeguato a 1,54 euro, ed è lì che fisseremo
questo profitto teorico in portafoglio che va oltre il 18%, poiché, come già
detto lo scorso 5 agosto personalmente avevo già chiuso la posizione.
Titoli sotto la
lente
La correzione dell’indice Ftse
Mib è stata piuttosto decisa e il movimento potrebbe dunque portare
all’interruzione del trend in caso di discesa sotto i 16300 punti. Facciamo
dunque attenzione agli stop loss che, in caso di tentativi di acquisto,
andrebbero applicati rigorosamente. Si valuterà anche l’opportunità di andare
corti su qualche titolo proprio nel caso in cui si dovesse verificare la
rottura del supporto a 16300.
A2A ha raggiunto un
importante target compreso tra 0,70 e 0,72 e adesso sta effettuando un
movimento correttivo di natura impulsiva che potrebbe riportarla a ridosso del
supporto dinamico rialzista che guida il rialzo dall’inizio di marzo.
Attendiamola dunque a 0,62 euro dove valuteremo un possibile acquisto.
Atlantia sta realizzando un movimento di consolidamento a
14,00 euro dopo il forte rialzo della seconda metà di luglio che ha portato le
quotazioni fino a 14,90 circa. Molto interessante il three white soldiers sul grafico weekly, anche se sul time frame
daily rimane ancora un gap up da chiudere a quota 13,36 euro. Se si tenta
l’acquisto agli attuali livelli lo stop è da fissare sotto 13,75 e il primo
obiettivo a 14,40 euro.
ENEL ha effettuato un brutto movimento di correzione
tornando sotto la soglia di supporto statico collocata a quota 2,50 euro, e su tale movimento di
rottura ha evidenziato un importante aumento nei volumi di scambio. Si potrebbe
tentare lo short del titolo con obiettivo a 2,30 euro e stop loss sopra 2,50
stesso.
Secca correzione anche per FIAT che è stata fermata dalla
forte resistenza statica posta a 6,50 euro. Il three black crows delle ultime
sedute è stata accompagnato da un incremento di volumi e la discesa sotto 5,70
euro potrebbe favorire la vendita del titolo allo scoperto puntando ad un
target compreso tra 4,90 e 5,10 euro per azione.
Mediaset sta interrompendo un trend positivo che andava
avanti da aprile e il ritorno sotto quota 3,00 favorirebbe lo short con
obiettivo a 2,60 euro, e stop loss da fissare sopra 3,15 euro per azione.
Saipem invece si può vendere sotto i 16,00 euro puntando ad
un obiettivo compreso tra i 15,00 e 15,10 euro con stop loss da porre sopra
16,30 euro.
Per questa settimana è
tutto.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione
riservata


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