lunedì 17 giugno 2013

Saipem crolla dopo il secondo profit warning del 2013. Ecco i nuovi target.

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A gennaio Saipem valeva 32 euro, oggi meno di 15. “Merito” di questo crollo i due profit warning lanciati dal management in questi mesi che hanno più che dimezzato le quotazioni del gioiello, leader mondiale nelle piattaforme off shore per il comparto petrolifero, controllato da Eni. Dopo il primo warning di gennaio, infatti, il management venerdì scorso, dopo la chiusura dei mercati, ha comunicato di attendersi per il 2013 una perdita di 300-350 milioni di euro, mentre solo due mesi fa annunciava un utile previsto di 450 milioni di euro. La reazione del mercato, nonostante Consob abbia vietato per oggi e domani le vendite allo scoperto sul titolo non si è fatta attendere e in Borsa il titolo ha lasciato sul terreno il 25% del proprio valore. Per dare un’idea del tracollo di quest’anno si pensi che Saipem a fine 2012 capitalizzava 13 miliardi, ora ne vale 6,5. La metà.
E se in Borsa tutti hanno venduto, anche le reazioni... (continua a leggere su Finanza Operativa)


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