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Nella scorsa estate, dopo aver ritoccato lievemente il precedente minimo storico dello scorso anno fino a 0,791 euro per azione, Banco Popolare ha intrapreso un trend rialzista che ha riportato le quotazioni fino a 1,35 euro. Su questo livello i prezzi hanno registrato un doppio massimo lievemente decrescente tra settembre e ottobre, e hanno ripreso ad indebolirsi fino al test di un importante fascia di supporto statico collocata tra 1,05 e 1,07 euro. Il rimbalzo avvenuto nelle ultime due sedute è stato accompagnato da un forte incremento nei volumi di scambio, e il titolo sembra pronto ad intraprendere un nuovo ciclo rialzista. Per il momento i prezzi rimangono inseriti in un trend discendente di breve periodo, che verrebbe interrotto solo con il ritorno sopra 1,155, e in questo caso si potrebbe assistere ad un apprezzamento fino a 1,26 in prima battuta e 1,35 in un secondo momento. La permanenza sotto 1,155 potrebbe provocare un lieve riaggiustamento fino a 1,10 prima del decisivo breakout. Operativamente si dovrebbe attendere il superamento di 1,155 per entrare in posizione lunga con obiettivo 1,26 e poi 1,35. Incrementare le posizioni sopra 1,35 con target di medio periodo da fissare nella fascia di valori compresa tra 1,65 e 1,70. Solo in caso di ritorno sotto 1,05 si avrebbe un segnale negativo con possibile accelerazione ribassista verso 1,00 euro e poi 0,88, ma quest'ultima ipotesi appare la meno probabile considerando lo sviluppo prezzi/volumi nelle scorse sedute.
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