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Nonostante la tenuta del trend rialzista di medio periodo, individuato sul principale indice del Nyse nella nostra ultima analisi, il mercato azionario americano ha fatto dietro front ancora una volta tornando sotto la soglia dei 1400 punti di S&P500. Il paniere non è riuscito ad effettuare il breakout dell'area di resistenza statica collocata a ridosso dei 1420 punti, ed è caduto ancora nelle mani dei venditori. Il movimento discendente delle ultime tre sedute ha indebolito così la fase positiva che andava avanti dallo scorso ottobre, anche se non ci troviamo ancora di fornte ad un'inversione di tendenza. Tale segnale arriverebbe con il cedimento della fascia di supporto statico compresa tra 1345 e 1360 punti. In questo caso le vendite potrebbero continuare fino al test della media mobile a 200 giorni in area 1275 punti. La permanenza sopra 1360 andrebbe invece a delineare l'inizio di una fase neutra di breve periodo con probabile formazione rettangolare tra questo stesso livello e i 1420 punti. Sul grafico settimanale è chiaramente evidente il trend primario rialzista che prosegue dal marzo del 2009. L'indice S&P500 si trova attualmente nella parte centrale di questo trend, mentre la parte bassa va ad interessare l'area di valori compresa tra 1250 e 1260 punti, livelli che potrebbero essere testati nei prossimi due mesi se il mercato dovesse arretrare, come detto, sotto i 1360 punti. Nuovo segnale positivo da attendere sul breakout di 1420 punti, ipotesi che per il momento si allontana, con obiettivo eventuale nell'area 1560.
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