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I livelli tecnici hanno retto. Sia sull'azionario che sui BTP che avevamo scelto di monitorare per un eventuale rimbalzo speculativo. Per quanto riguarda l'equity si rimane nel range 15000/16000 di Ftse MIB, con il supporto a 14900 che ha sostenuto ancora gli acquisti. Bene anche i due BTP con scadenza decennale (agosto e settembre 2021) che hanno tenuto i livelli di guardia indicati nei giorni scorsi rispettivamente a 74,00 e 83,00. Entrambi i titoli stanno risalendo e segnano attualmente una quotazione di 78,50 e di 85,20. Chi avesse effettuato l'acquisto sui minimi non può fare altro che mantenere con obiettivi di brevissimo a 80,30 e 87,40. Target più ambiziosi si collocano a 84 e 91. Per ciò che concerne il Ftse MIB c'è poco da aggiungere rispetto alle analisi precedenti: il bracket resta fissato tra 14900 come livello di supporto e 16500 come livello di resistenza dinamica oltre la quale si avrebbe il primo segnale d'inversione rialzista. Molto male invece gli indici americani: la forte discesa registrata ieri nel caso dell'indice S&P500 è andata oltre il 3,5%. Il supporto chiave è collocato a 1220 punti, con possibilità di approfondimenti intraday fino a 1190 punti. Sopra questi livelli il trend positivo di breve non verrà compromesso.Verso l'alto attenzione all'area di resistenza posta tra 1275 e 1285, dove transita anche la media mobile a 200 giorni, oltre la quale si aprirebbe spazio fino a 1300.
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