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La fase rialzista in atto da inizio anno individuabile sul cross euro-dollaro si è decisamente attenuata con la correzione di maggio, che ha posto fine al trend di breve favorevole alla divisa europea. Il cross attraversa adesso una fase altalenante attorno a quota 1,43, in un range di circa sette figure compreso tra 1,40 e 1,47, che tende a restringersi con il passare del tempo. Il movimento in oggetto ha contribuito alla formazione di una figura triangolare simmetrica, alla quale manca ancora un'onda 5 ribassista di brevissimo termine. Lo scenario è al momento neutro nel breve-medio periodo, ma ancora a favore dell'euro nel lungo termine, mentre per un orizzonte temporale di brevissimo è lecito attendersi una veloce discesa che potrebbe portare il cambio fino a 1,415/42, sulla base della figura triangolare individuata, con estensione massimale 1,40. Il superamento di 1,45/455, oppure la discesa sotto 1,40, potrebbero imprimere nuova direzionalità e conseguente aumento della volatilità. Nel primo caso l'obiettivo sarebbe collocabile a 1,50, mentre sulla rottura di 1,40 ci si può attendere lo sviluppo di un nuovo trend ribassista di breve termine, che potrebbe condurre il cross sul forte supporto statico di medio periodo a 1,375, che rimane il vero spartiacque per il ritorno di una tendenza favorevole al dollaro in un orizzonte temporale di più ampia portata.
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