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Eccoci al test preciso della media mobile a 200 giorni, che oggi transita in area 1285 circa. Ce lo attendevamo ed è arrivato puntuale come un orologio svizzero. Il pronto recupero e il ritorno verso 1300 sembra segnalare per il momento che il trigger è piuttosto sensibile agli acquisti. Lo scenario resta immutato con possibilità di peggioramento in caso di discesa confermata sotto 1285 punti. L'hammer, che assomiglia sempre di più ad un dragonfly doji, sarebbe da intepretare come forte segnale per un possibile inizio di un nuovo ciclo rialzista di breve termine, ma la seduta è ancora lunga, e le incertezze riguardo l'(im)probabile default degli USA sono ancora lontane dall'essere risolte. Se nel fine settimana dovesse essere raggiunto l'accordo per l'innalzamento del debt ceiling (tetto massimo del debito pubblico USA), evento che riteniamo decisamente probabile, sarà facile rivedere l'equity americano nuovamente a ridosso dell'area 1340/50. La rottura dei 1285 fornirebbe invece un segnale decisamente negativo con spazio di discesa fino a 1260 punti, sulla trendline primaria rialzista che sarebbe l'ultimo baluardo per il bull market ancora in atto.
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