martedì 19 luglio 2011

S&P500 in consolidamento a 1300 punti. Livelli chiave a 1370 e 1230 punti.

(Clicca per ingrandire)
Dopo il forte rialzo che aveva caratterizzato la prima settimana di luglio, l'indice S&P500 si è preso una salutare pausa di riflessione e ha ritracciato a ridosso dei 1300 punti, circa la metà del precedente movimento che lo aveva condotto fino a 1355. Oggi vogliamo dare uno sguardo di ampio respiro alla situazione del mercato americano. Abbiamo preso il grafico weekly, che mette bene in evidenza il trend primario positivo all'interno del quale si trova l'equity dal marzo del 2009. A partire dal febbraio del 2011 è possibile notare l'andamento in trading range, compreso tra 1250 e 1370 punti, che ha determinato un sostanziale consolidamento attorno ai 1300 punti. E' possibile delineare anche uno sviluppo parabolico che sta assumendo inclinazione lievemente negativa con un range potenziale abbastanza ampio, e compreso tra 1050 e 1370 punti. Al modello di sviluppo primario manca all'appello l'onda 5 rialzista, che abbiamo ipotizzato con la retta verde. Tale onda potrebbe teoricamente essere già cominciata con il minimo relativo di fine giugno e il forte rialzo di inizio luglio, ma la conferma arriverebbe solo in seguito al breakout di 1370. Da notare il movimento a-b-c in seguito all'onda 3 rialzista, e la possibile interpretazione del movimento laterale come onda 4 di continuazione. Verso il basso notiamo che la base del trend primario, avendo natura dinamica, si è spostata sui 1260 punti, mentre un'importante discriminante statica è costituita dall'area 1230. Nelle prossime settimane il mercato prenderà molto probabilmente una direzione ben precisa, e la partita si giocherà su due livelli chiave che individuiamo a 1370 e 1230 punti. Il breakout di 1370 fornirebbe un nuovo impulso rialzista che nel breve aprirebbe la porta per i 1425 punti, mentre per il medio e lungo termine il target sarebbe fissato tra 1560 e 1600 punti, da raggiungere entro la fine dell'anno. Diversamente la discesa sotto 1260 sarebbe un primo campanello d'allarme che andrebbe a negare il modello evolutivo ipotizzato, e tarperebbe le ali al possibile sviluppo di onda 5 rialzista. L'inversione negativa verrebbe completata con la rottura di 1230 punti, e in questo caso lo scenario diventerebbe neutro e lievemente negativo, con prevalenza del modello parabolico orientato al ribasso. In questo caso l'obiettivo di medio e lungo termine si andrebbe a collocare nell'area 1000/1040, con target intermedio nella fascia 1130/50.

Nessun commento:

Posta un commento