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Banca Intesa ha corretto con forza dopo il test della trendline dinamica ribassista di medio periodo, passante nei giorni scorsi poco sotto quota 1,90 euro (max. realizzato 1,897). I prezzi del titolo sono sempre inseriti in un trend negativo che prosegue dallo scorso febbraio, e che verrebbe interrotto solo con il superamento della fascia di resistenza statica collocata tra 1,90 e 1,92 euro. La correzione delle scorse sedute è stata decisa e ha riportato il titolo nei pressi di 1,55 euro. Notiamo la contrazione dei volumi sul movimento in questione, che lo qualifica come riaggiustamento di brevissimo termine dopo l'aumento di volatilità delle recenti settimane. L'ipotetico supporto rialzista di brevissimo termine passa inoltre a quota 1,56 euro, e per il momento sembra sostenere i corsi nell'intraday. Il primo segnale positivo per le sedute a venire si avrebbe sopra 1,66 euro, con primi obiettivi collocabili a 1,737 (a chiusura del gap down) e 1,80 euro. Sotto 1,54 nuovo segnale negativo con probabile ritorno sui precedenti minimi a 1,47 prima e 1,414 poi. Operativamente si possono tentare degli acquisti con stop loss 1,54 e i target sopra indicati. L'incremento delle posizioni va effettuato sul breakout di 1,92, e in questo caso gli obiettivi si individuano a quota 2,12/18, poi 2,34 euro.
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