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E' stato il dato americano sui non-farm payrolls ad offrire lo spunto per il ritorno del denaro sull'equity dopo la correzione tecnica delle ultime sedute, e adesso lo scenario sembra volgere al bello. La situazione tecnica è comunque ancora neutra almeno sul nostro mercato, che resta zavorrato dal settore bancario. IL Ftse MIB non riesce ad uscire dal range compreso tra 21000 e 22500 punti, nel quale è intrappolato ormai dalla fine del mese di febbraio. Sul grafico abbiamo ipotizzato un nuovo sviluppo ascendente di medio periodo (trendline azzurra rialzista) che va a determinare un supporto dinamico in coincidenza dell'area statica molto importante a 21650 punti. Il recupero dei 22000 favorirebbe la continuazione degli acquisti, sebbene con cautela, e primo obiettivo a 22500. Solo il superamento confermato di quest'ultimo livello fornirebbe il segnale positivo necessario per il ritorno verso i massimi dell'anno a 23270 punti (intermedi 22720 e 22950). In caso di incertezza con la permanenza sotto 22000 ed eventuale successiva rottura ribassista di 21650, avremmo il prolungamento della fase neutra nel medio termine, con spazi di ribasso a 20900/21000 prima di un recupero. Questa seconda ipotesi si va allontanando nelle ultime ore.
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