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Facciamo attenzione a Saipem, che va a configurare un doppio massimo di brevissimo termine sui massimi assoluti, fra 38,60 e 38,71 euro. I prezzi non sono stati in grado di confermarsi sopra l'area 38,50, e oggi tornano sotto quota 38,00 euro in rottura del supporto dinamico rialzista che sosteneva la corsa del titolo a partire dal 17 marzo. L'ulteriore discesa sotto i 37,10 euro andrebbe a confermare questo primo segnale d'inversione per il breve periodo, che aprirebbe spazi di ribasso fino a quota 33,50 (intermedio 35,15). Da notare il segnale di vendita sullo stocastico lento in area di ipercomprato, e i volumi che cominciano ad aumentare sul movimento negativo. La tendenza primaria resta tuttavia saldamente positiva, e verrebbe interrotta solo con la rottura della trendline ascendente di lungo periodo, che passa piuttosto lontana dai livelli attuali, in zona 32,20 euro. Operativamente si possono tentare delle vendite alle scoperto con stop loss sopra 38,00 euro e primo obiettivo a 35,15, poi 33,50. La positività ritornerebbe solo con il breakout confermato di 38,50 euro, che aprirebbe spazio per i 40,00 euro, ma questo scenario si sta allontanando almeno nel breve termine.
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