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Resta piuttosto alto il tasso di nervosismo sui mercati azionari americani, tanto che nelle ultime due settimane si potrebbe parlare piuttosto di nevrosi. Le escursioni intraday sono piuttosto violente e presentano continui cambi di direzione tra una seduta e l'altra. Oggi l'S&P 500 scende nuovamente sotto i 1300 punti. Prestiamo molta attenzione come indicato nelle recenti analisi, poichè un'eventuale chiusura sotto questo livello sarebbe molto pericolosa per l'equity americano. La perequazione a 55 sedute passa proprio attorno a 1300 (esattamente a 1296), e l'avevamo indicata come probabile trigger per l'inizio di una nuova fase ribassista. Possiamo notare come l'indice stia abbandonando, con il movimento odierno, il canale rialzista di medio periodo in atto dalla scorsa estate, e anche l'evolvente parabolica di medio termine. La conferma sotto quota 1300 potrebbe anche innescare un
sell-off con obiettivi di breve a 1275 e 1260 punti, e successive accelerazioni fino a 1230. A questo punto solo la tenuta dei 1300 punti potrebbe lasciare ancora qualche speranza per un rimbalzo fino a 1320, ma il segnale positivo arriverebbe solo sopra 1332, livello che ha respinto più volte i tentativi di rialzo della scorsa settimana.
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