martedì 1 marzo 2011

Pirelli trova un forte ostacolo a 6,50, ma conferma per il momento il trend positivo.

(Clicca sui grafici per ingrandirli)
 La fase di consolidamento attorno a 6,00 euro potrebbe prolungarsi. Campanello d'allarme solo sotto 5,50.

Pirelli ha intrapreso un trend rialzista in seguito ad un ampio testa e spalle rovesciato a cavallo tra il 2008 e il 2009. IL modello potrebbe essersi esaurito con il doppio test dell'area 6,45/50 (onda 5), che assume una doppia valenza statica e dinamica. Da questi livelli transita la resistenza dinamica discendente che parte dai massimi relativi del febbraio 2005. Attualmente le quotazioni sono inserite in un range compreso tra 5,50 e 6,50, e stanno consolidando da circa cinque mesi attorno ai 6,00 euro. Lo scenario rimane positivo nel lungo termine, neutro nel medio. Significativo in questo senso il doppio test della base del canale che definisce l'attuale tendenza primaria, avvenuto nella prima e nella seconda metà di febbraio (vedi dettaglio weekly e grafico giornaliero). Nel breve termine possiamo rilevare un canale moderatamente discendente che verrebbe interrotto con il superamento dell'area 6,15, oltre la quale i prezzi potrebbero riproporsi a 6,45/50. Solo il breakout confermato di quest'ultimo livello andrebbe ad attirare nuovi acquisti creando i presupposti per una nuova gamba rialzista che avrebbe come obiettivo l'area 7,70 (intermedio 7,10) sulla parte superiore del trend. Le probabilità d'inversione negativa andrebbero a concretizzarsi solo con la rottura dell'area di supporto collocata a 5,50, con obiettivi di breve a 5,15 e 4,80. IL test e il mancato breakout di 6,50 prolungherebbero l'attuale fase di consolidamento attorno a 6,00 euro per i prossimi due/tre mesi.

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