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giovedì 31 marzo 2011
Nyse, il momento della verità. Un'ipotesi di sviluppo per il breve termine.
La correzione di breve termine dei mercati azionari americani, provocata dalla tragedia giapponese e dalla crisi libica, è andata appena oltre il 7%, ed è stata interpretata dagli operatori come un'occasione di acquisto. L'indice S&P 500 si riaffaccia così ai massimi degli ultimi trenta mesi con l'ambizione di ritoccarli fino a 1400 nelle prossime settimane.
Nonostante la tragedia giapponese, che ha messo in ginocchio l'economia del paese, e la crisi libica che aveva riportato tensioni sul mercato del petrolio, lo storno dei mercati azionari non c'è stato. O meglio, non si è verificato nella misura che ci si poteva attendere. La correzione delle scorse settimane non è andata oltre i 1250 punti sull'S&P 500, ed è stata chiaramente interpretata come occasione di acquisto dagli investitori. Lo testimonia il V spike configurato nel mese di marzo: una rapida discesa a testare l'area dei 1250 punti e, subito dopo, una altrettanto rapida risalita che ha riportato i valori dell'indice attorno a quelli di inizio marzo. Il trend primario resta saldamente positivo, e ci eravamo sempre espressi in questo senso in tutte le analisi precedenti di questo mercato. Per quanto riguarda il trend di medio orizzonte temporale proponiamo questa nuova interpretazione: il canale ascendente evidenziato sul grafico in giallo, che parte sempre dai minimi relativi di agosto 2010, ma che assume un'inclinazione leggermente più "dolce" rispetto a quello precedente. Al modello manca onda 5 rialzista, che potrebbe essere già iniziata proprio con il rimbalzo delle ultime due settimane. Lo sviluppo di tale onda condurrebbe l'indice sulla parte alta del canale rialzista secondario, che transiterà nelle prossime settimane a quota 1400 punti. Prima del decisivo breakout della fascia di resistenza statica collocata tra 1332 e 1345 punti, sarebbe opportuno però un consolidamento di brevissimo termine tra 1300 e 1330, ma questo rimane un auspicio. Il mercato potrebbe ancora una volta cogliere di sorpresa tutti quanti e continuare a salire da questi livelli senza rifiatare. Quindi attenzione al breakout di 1345 che andrebbe a confermare questa ipotesi, con target minimale in area 1400 punti. Se invece la fascia di resistenza 1332/45 dovesse contenere ulteriori tentativi di allunghi rialzisti, si renderebbe probabile una lieve correzione nell'area 1275/1300, movimento che andrebbe ad attirare nuovo denaro, e che quindi sarebbe da interpretare come ulteriore occasione di acquisto. Lo scenario fin qui delineato andrebbe a deteriorarsi solo in caso di discesa sotto l'area compresa tra 1230 e 1250 punti. Tale movimento sposterebbe la view di medio termine da positiva a neutra, con probabile andamento in un range compreso tra 1200 e 1300 punti. Il trend primario positivo rimarrebbe comunque intatto.
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