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L'indice Dax ha interrotto nei primi giorni di marzo un trend rialzista secondario che andava avanti dal settembre del 2010. Il ritorno sotto il supporto statico a 7090, e sotto la soglia psicologica dei 7000 punti, hanno aggravato la situazione provocando un'ondata di vendite che ha causato un repentino movimento correttivo di altri 500 punti. Gli shock esogeni della crisi libica e del cataclisma giapponese hanno giocato un ruolo determinante in questa veloce discesa del mercato, che per il momento è da classificare come un movimento di riequilibrio della curva verso la media mobile a 200 giorni. Tale perequazione coincide in maniera molto precisa con la base del trend primario rialzista in atto dal marzo 2009, in area 6600 punti. L'area 6500/600 si è dimostrata molto sensibile agli acquisti e alle ricoperture delle posizioni short di breve, e ha determinato un recupero che arriva oggi ad un passo dai 7000 punti (6976 realizzato). La volatilità rimane piuttosto elevata, ma potrebbe contrarsi a partire dalla prossima settimana. La trendline ribassista di breve termine passa proprio a ridosso dei 7000 punti, di conseguenza la fascia di valori compresa tra questo livello e la successiva area statica a 7090 (divenuta adesso resistenza) dovrebbe contenere ulteriori tentativi di apprezzamento dell'indice tedesco, favorendo le prese di beneficio sulle posizioni speculative al rialzo aperte la scorsa settimana. Il consolidamento tra il primo livello di supporto a 6850 e i 7000 punti, nell'arco di diverse sedute, sarebbe auspicabile per un eventuale superamento successivo dell'area 7000/90 in maniera più armonica, e in questo caso il mercato avrebbe strada aperta per un più ampio recupero fino a 7450 punti (intermedio 7300). L'eventuale ritorno sotto 6850 punti farebbe cadere il mercato nuovamente preda della volatilità e del nervosismo, con possibilità di nuovi scivoloni a 6720 e 6600. Il trigger per monitorare un'eventuale inversione della tendenza primaria positiva è da fissare nella fascia compresa tra 6500 e 6330, supporto statico fondamentale per il medio/lungo termine. Sul grafico weekly è interessante notare come l'indice Dax non abbia effettuato chiusura settimanale sotto la base del trend primario, nonostante la rottura infrasettimanale che si è spinta attorno ai 6500 punti (6495 realizzato). Abbiamo inserito anche i livelli di Fibonacci per evidenziare la natura di ritracciamento dell'attuale fase correttiva, che ha raggiunto un'area compresa tra lo 0,5 e lo 0,618 del precedente movimento rialzista. Si nota inoltre l'importanza del supporto statico a 6330, che aveva contenuto per sette volte nel corso del 2010, i precedenti tentativi rialzisti. Solo sotto tale livello la view di medio/lungo periodo tornerebbe dunque negativa con possibilità di discesa del mercato in una fascia di valori compresa tra 5600 e 5800 punti.
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