Unilever ha interrotto nel maggio 2010 il trend rialzista che aveva guidato il recupero del titolo per tutto il corso del 2009. I successivi tentativi di rialzo si sono infranti contro la forte resistenza statica dei 24 euro, dando origine ad un doppio massimo che ha favorito un riassestamento delle quotazioni attorno ai 22 euro. Tra novembre e dicembre i prezzi hanno ripreso vigore, evidenziando alcuni minimi relativi crescenti, e adesso si muovono a ridosso della parte superiore di un canale orizzontale compreso tra 20,80 e 24 euro. Il breakout di quest'ultimo livello farebbe ipotizzare l'inizio di un nuovo ciclo rialzista di medio termine, che avrebbe come primo obiettivo di prezzo 25,70 euro (precedente massimo di fine 2007). Se il breakout non si dovesse realizzare sarebbero incentivate le prese di beneficio con possibile correzione a 22,30, e lo scenario resterebbe neutro. Le probabilità di inversione negativa sono piuttosto remote, e tale segnale arriverebbe solo con la rottura del forte supporto statico a 20,80. In questo caso avremmo target ribassisti individuabili nell'area 18,50 euro, poi 17 euro.
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