mercoledì 30 gennaio 2013

Crollo record per Saipem: da 31,50 a 20 euro in una sola seduta.

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Il ribasso è di quelli da brividi: un ridimensionamento del 40% rispetto ai prezzi di ieri per Saipem, che è passata da 31,50 euro circa agli attuali 20 euro, toccando anche un minimo intraday a 18,61. Il titolo è stato colpito dalle vendite a causa di una revisione sulle stime degli utili previsti per l'anno 2013. L'EBIT della società è atteso a circa 750milioni di euro (circa la metà del target precedente), mentre l'utile netto si attesterà probabilmente attorno ai 450milioni. Numeri che vanno a ridimensionare notevolmente quelli dell'anno 2012, nel quale la società aveva realizzato circa un miliardo e mezzo di euro per ciò che concerne l'EBIT, e un utile netto attorno ai 900milioni di euro. Tecnicamente il titolo è tornato a battere i prezzi dell'autunno 2009, raggiungendo un minimo intraday a 18,61, come precedentemente anticipato, e adesso sembra consolidare attorno a quota 20 euro. I volumi di contrattazione sono chiaramente da record. L'area 19,90/20,00 euro dovrebbe costituire un valido supporto statico a sostegno dei corsi, anche se la volatilità rimarrà parecchio accentuata nelle prossime sedute. L'eventuale rimbalzo tecnico potrebbe interessare in prima battuta l'area 23,30 euro, e in un secondo momento quota 25 euro. Eventuali acquisti in ottica speculativa di brevissimo termine avrebbero questo obiettivi con stop loss rigido da applicare sotto 19,90 euro. L'eventuale cedimento confermato di 19,90 potrebbe infatti spingere al ribasso Saipem fino a 17,80 euro e poi 15,70.

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