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(Analisi e grafico pubblicati sul settimanale Borsa & Finanza di sabato 2 luglio 2011). Le vendite copiose che hanno colpito il comparto equity nel mese di maggio, e nella prima metà di giugno, hanno pesato in particolar modo sul settore bancario. E non poteva essere altrimenti, considerando la forte esposizione delle banche europee, soprattutto tedesche e francesi, nei confronti del debito pubblico greco. L’indice rappresentativo dei titoli bancari europei, il DJ Eurostoxx600 Banks, ha fallito il tentativo di recupero dell’area 175 e ha ripreso ad indebolirsi fin dall’inizio di maggio. La discesa è andata avanti in maniera piuttosto regolare fino ai giorni recenti, quando è stato raggiunto il target dei 150 punti, ed è ben delineata sul grafico dalla serie di massimi decrescenti. Questo è un livello molto importante, poiché non viene violato al ribasso da oltre due anni, e ha già sostenuto il settore nei mesi di giugno e novembre 2010. La reazione messa a segno questa settimana dovrà essere confermata con il superamento di 162. In questo caso il trend negativo di breve potrebbe ritenersi concluso e i bancari avrebbero spazio di recupero fino a 185 punti, area dalla quale transita la resistenza dinamica primaria. Il mancato superamento di 162 potrebbe provocare una fase altalenante di brevissimo, dominata ancora dall’incertezza, con possibile nuovo test a 150 punti. Se l’ulteriore verifica di questo livello dovesse fornire esito negativo (rottura del supporto) si aprirebbero spazi di discesa preoccupanti, e il settore bancario potrebbe cadere ancora preda delle vendite subendo un’accelerazione ribassista fino a 130 punti prima di un riassestamento della curva.
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