lunedì 20 giugno 2011
Nessun accordo per i nuovi aiuti alla Grecia. E i mercati aprono la settimana in profondo rosso .
Il sostanziale nulla di fatto, emerso dalla riunione di ieri, sugli aiuti alla Grecia ha riportato il pessimismo sui mercati, che oggi aprono la settimana con un pesante segno meno. Il ribasso è ancora una volta generalizzato, e in testa al drappello ci sono i soliti bancari, con Banca popolare Milano e Monte Paschi a segnare nuovi record negativi, ma anche Fondiaria-SAI e Saipem, che cedono percentuali attorno al 4%. Il Ftse MIB torna sotto quota 20000 e risulta chiaro a questo punto come il rialzo di venerdì scorso sia da attribuire prevalentemente a riaggiustamenti tecnici di portafoglio a causa delle scadenze tecniche trimestrali di opzioni e futures. La volatilità è destinata a permanere, e forse ad accentuarsi nelle sedute a venire. Per quel che può valere l'analisi tecnica in questo particolare contesto, possiamo affermare che la conferma sotto i 20000 potrebbe far scivolare l'indice fino all'area dei 18800/19000 punti, quindi altri 600/800 punti dai livelli attuali. Teniamo conto che nuove notizie in senso positivo provenienti dal fronte greco potrebbero viceversa riportare gli acquisti sull'equity, e quindi in questo caso ci sarebbe da attendersi un repentino ennesimo cambio di fronte. Operare in base a criteri puri di analisi tecnica in questo momento potrebbe risultare di scarsa efficacia. Meglio rimanere alla finestra.
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