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Saipem evidenzia una serie di massimi decrescenti di breve termine, che seguono un triplo massimo in area 38,60 circa, realizzato tra aprile e l'inizio di maggio. Le quotazioni sono scivolate da quei livelli agli attuali 34,30 euro, con minimo a 34,02 realizzato in mattinata. La trendline primaria rialzista che guida il rialzo del titolo dal marzo del 2009 passa in questi giorni proprio in area 34,00. La rottura di questo livello e del successivo supporto statico a 33,50 euro, porterebbe i prezzi su livelli che non si vedono dal dicembre del 2010, decretando la probabile fine del trend primario positivo. Gli obiettivi ribassisti sarebbero individuabili in questo caso a 31,65 e poi 30,20 euro. Viceversa, la tenuta di 34,00/33,50 e il successivo ritorno sopra quota 36,00 andrebbero a qualificare la fase negativa attuale come una correzione di breve termine a verifica del trend primario, e sarebbero dunque da interpretare come segnali di continuazione con possibile ritorno in area 38,00/60, con obiettivo intermedio a 37,15 euro. A livello operativo si possono aprire posizioni al rialzo con stop loss sotto 33,50 e primi obiettivi a 36,00 e 37,15 euro. In caso di cedimento di 33,50 si può effettuare il reverse (chiusura in stop loss delle posizioni lunghe e contestuale apertura di short) con obiettivo a 30,20 euro (intermedio 31,65).
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