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Si parlava nei giorni scorsi di bull trap. E a tal proposito mi era stato domandato se potevano essere riscontrate simili configurazioni sull'indice S&P500, e se il mercato azionario americano fosse in odore di imminente crollo. Quello che è possibile rilevare oggi sull'indice Ftse MIB è l'esatto contrario: una bear trap accompagnata da una bella divergenza rialzista sull'Rsi14 (anche se negli ultimi tempi le divergenze sugli oscillatori leading non brillano certo di efficienza nell'anticipare le possibili svolte del mercato). Sta di fatto che l'indice principale di Piazza Affari, dopo aver ceduto la soglia psicologica dei 20000 punti nelle scorse sedute, torna oggi sui suoi passi trainato proprio da quel settore bancario che aveva contribuito maggiormente ad affossarlo. Non è un caso che tutto questo avvenga nel giorno delle scadenze tecniche (tre streghe, che poi in realtà sarebbero quattro). La configurazione di bear trap è evidente, e il movimento di oggi va a configurare una marubozu white con engulfing bullish, che se dovesse essere confermata in chiusura andrebbe a gettare le premesse per un ampio recupero dell'equity. Il segnale decisivo per l'inversione della tendenza negativa di breve termine arriverebbe con il ritorno dei corsi sopra 20420 punti. I target sarebbero collocabili in questo caso a 21000 e poi 21250 punti. Teniamo presente che comunque questo eventuale movimento sarebbe da interpretare come riaggiustamento all'interno del più ampio trend moderatamente ribassista che va avanti dallo scorso febbraio, e che verrebbe interrotto solo con il ritorno del mercato sopra l'area dei 22000 punti, livelli piuttosto lontani dagli attuali.
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