Banca Mediolanum era inserita in una fase neutra di medio periodo e lievemente ribassista di breve, con il prezzo passato dal massimo relativo a 7,78/79 euro di fine maggio, ai 6,11 euro di metà giugno. Il successivo tentativo di recupero è stato arrestato dall'area di resistenza dinamica passante per i 7,10/12 euro il 23 giugno scorso. Il risultato del referendum inglese con la vittoria del Brexit ha fatto il resto, e il prezzo del titolo è precipitato a 5,50 euro nell'apertura di venerdì 24 giugno, nel contesto generale di ribassi su tutti i titoli del listino. La volatilità è così schizzata verso l'alto e durante la stessa seduta il prezzo ha fatto registrare un massimo a 6,45 euro per chiudere poi a 6,04 euro. Nel report operativo n°147 di lunedì 27 giugno 2016 si suggeriva di monitorare il titolo Mediolanum e, poichè la volatilità sarebbe rimasta elevata, di tentare un acquisto in caso di arretramento del prezzo a 5,70 euro con stop loss sotto 5,49 e primo obiettivo a 6,50 euro. Il prezzo di acquisto è stato toccato proprio nella stessa seduta di lunedì, con un minimo intraday segnato a quota 5,58 euro, quindi senza che lo stop loss sia stato interessato. Il successivo rimbalzo ha raggiunto un massimo di 6,08 euro nella seduta di ieri, mercoledì 29 giugno, portando un profitto lordo sulla posizione del +6,67%. Attualmente il titolo tende a consolidare attorno all'area 5,90 euro, livello al quale il nostro profitto lordo si attesta ad un +3,5%. A questo punto togliamo lo stop loss e inseriamo un livello di uscita a sotto 5,75 euro, in modo tale da non rischiare più nulla su questa posizione salvaguardando un piccolo profitto lordo che ci consentirà di coprire anche le spese dell'operazione. Dunque manteniamo con target 6,45/50 e trailing profit 5,75 euro.
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