martedì 14 giugno 2016

Monitoraggio posizioni: Intesa Sanpaolo tiene 1,95 e tenta il recupero dei 2,00 euro. Profitto +2,5%.

Intesa Sanpaolo ha ceduto il supporto dinamico primario che transitava nelle scorse seduta dall'area 2,14/15 euro, livello che rappresentava anche un importante supporto di natura statica. Il movimento è arrivato, tra venerdì 10 giugno e lunedì 13 giugno, con volumi di negoziazione in chiaro aumento. Il trend negativo di medio termine, iniziato nell'autunno del 2015 sembra avere la meglio su quello primario, che sosteneva il recupero di Intesa dall'estate del 2012, e le proiezioni ribassiste in linea teorica si aprono adesso fino a quota 1,50 euro, con target intermedi a 1,85/89 e poi 1,63. Tuttavia l'ipervenduto di breve potrebbe favorire un classico pullback tecnico sotto la trendline primaria ceduta, e cioè fino a quota 2,14/15 euro per azione, prima della ripresa della fase discendente. Per questo motivo nel report operativo n°145 di lunedì 13 giugno si suggeriva di tentare un acquisto su Intesa Sanpaolo al prezzo di 1,95 euro, con stop loss sotto 1,89, per cogliere questo movimento di ritorno verso il supporto dinamico primario, divenuto adesso resistenza, in zona 2,14/15 euro. Il trigger per l'acquisto è scattato proprio stamani, con un minimo di prezzo intraday segnato a quota 1,922 euro, e lo stop loss, posto a 1,89 euro, non è stato interessato. Con il rimbalzo attuale verso quota 2,00 euro ci troviamo in profitto lordo del +2,56% e a questo punto spostiamo lo stop loss a 1,95 (stop a pareggio) in maniera tale da non rischiare più nulla su questa operazione. L'obiettivo primo resta fissato in area 2,14/15 euro, al raggiungimento del quale valuteremo l'eventuale take profit & reverse, cioè la liquidazione delle posizioni rialziste in profitto e contestuale apertura di una vendita allo scoperto di pari importo. Seguiamo sempre con attenzione.

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