In un arco temporale di
trentaquattro mesi le operazioni long/short sui titoli azionari italiani
appartenenti al paniere Ftse Mib, hanno generato una performance lorda del +93,26% sovraperformando nettamente
il benchmark di riferimento
sottostante, l'indice Ftse Mib, che ha realizzato nello stesso periodo un
rialzo del +3,48%.
Da inizio 2016 la performance lorda realizzata nei primi tre mesi dell'anno è stata pari al +8,9% contro una perdita dell'indice Ftse Mib pari a circa il -15%.
Passiamo ad analizzare i dettagli del track record, precisando che tutte le operazioni NON sono state effettuate
sulla base di un trading system
(sistema automatico/meccanico di trading), ma tramite una METODOLOGIA di trading di tipo DISCREZIONALE basata
prevalentemente su valutazioni personali con l'ausilio dell'analisi
tecnica/quantitativa affiancata da strumenti di natura fondamentale. Tutte le
singole operazioni sono state indicate nei report operativi settimanali, oppure
direttamente tramite gli aggiornamenti infrasettimanali del blog e/o del
profilo twitter, specificando chiaramente i livelli di entrata/acquisto e/o
uscita/vendita allo scoperto, i livelli di stop loss, i livelli obiettivo su
due target principali. L'esposizione
su ogni singola operazione è stata pari al 10% del capitale totale (su
un ipotetico capitale di centomila euro l'esposizione massima sulla singola
operazione è di diecimila euro, che aumenta progressivamente all'aumentare del
capitale), mentre la durata media di ogni singola operazione è stata di circa 7
giorni per una frequenza operativa di dieci operazioni ogni quindici sedute di
borsa.
Le operazioni
profittevoli sono state il 42,2% del totale, mentre quelle in perdita sono
state il 57,8%. Ciò che ha fatto la differenza è il profitto medio per le operazioni positive che è stato pari al +5,89%,
a fronte di una perdita media delle operazioni negative del -1,97%, un ratio di circa 3 a 1 (ogni singola
operazione positiva ha generato un profitto
medio pari a tre volte la perdita media generata da ogni singola operazione
negativa).
Il massimo numero di
operazioni consecutive in perdita è stato pari a nove operazioni, verificatesi nel
febbraio del 2016, con una perdita sul capitale pari al 4,54%, mentre il massimo drawdown è stato pari al -6,61%
e si è verificato tra il 16 aprile e il 7 luglio 2015, quando la valorizzazione
è passata da +79,18% a +72,57%. Il numero delle operazioni long
(acquisto) effettuate, 321 su 455 (70,55%), prevale nettamente su quelle short
(vendita allo scoperto), 134 su 455 (29,45%). Interessante notare che, tra i
long, la percentuale di operazioni profittevoli sale notevolmente: 45,17% di
positive contro il 54,83% di negative, mentre tra quelle di vendita allo
scoperto (short) le negative sono il 65,67% contro un 34,33% di positive.
Altra nota di
rilievo che emerge dall'analisi del track record è il raffronto tra la
performance del portafoglio azionario e il benchmark durante le fasi di
correzione dell'indice Ftse Mib. Ci sono state sei fasi di correzione
nel periodo considerato: le due di breve periodo tra la fine di ottobre e la
metà di dicembre 2013, e tra l'inizio di aprile e la seconda metà di maggio
2014; e quella di medio periodo avvenuta tra l’inizio di giugno 2014 e il
gennaio 2015. Nella prima fase l’indice Ftse Mib è sceso da +10% a +1,42%,
mentre il portafoglio è salito da +15,4% a +21,3%. Nella seconda il Ftse Mib è
sceso da +26,6% a +16,05%, mentre il nostro portafoglio è salito dal +35,3% al
+39,3%. Nella terza il Ftse Mib è sceso da +28,8% a +3,52%, mentre il portafoglio
è salito ancora dal +39,15% al +53,35%. Nelle altre due correzioni
verificatesi nell’estate 2015 provocate dai fattori esogeni “crisi greca e
cinese” con l’indice Ftse Mib passato da +35,95% a +19,7% (giugno) e da +36,9%
a +16,8% (agosto), il nostro portafoglio ha mantenuto una performance costante
attorno a +75%, che è salita a +86,33% alla
fine di novembre 2015. La sesta fase di correzione è quella iniziata da
novembre/dicembre 2015 e proseguita nei primi tre mesi del 2016. In tale
periodo l'indice Ftse Mib ha perso oltre il -21%, mentre le operazioni indicate
nel report operativo hanno realizzato una PERFORMANCE del +7,43% in quattro
mesi, corrispondente al +22,3% su base annua, con la valorizzazione del portafoglio salita da +85,83% a +93,26% (con un
picco a metà marzo di +95,37%). Questo risultato è stato ottenuto
grazie all’attento stock picking sui titoli e all'utilizzo complementare degli short
a fianco dei long, che consente di sfruttare anche le fasi di ribasso per incrementare
la performance totale del nostro portafoglio azionario.
Il track record completo delle
operazioni è disponibile sul sito web xtradernet.blogspot.it
Se sei interessato al Report
Operativo settimanale di
XTraderNet – www.xtradernet.blogspot.it
manda una e-mail all’indirizzo
seguente: piersolda@libero.it
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