Generali è inserita in una fase negativa che va avanti dall'inizio di dicembre 2015 e che ha portato le quotazioni del titolo dai 18 euro di allora fino ai minimi relativi di 10,90 euro di metà febbraio. La successiva reazione tra febbraio e marzo ha portato il prezzo fino a 14,10 euro, ma una nuova correzione ha contribuito ad un riaggiustamento dei valori fino a 11,97, minimo segnato la scorsa settimana. Lo scenario è ancora negativo per il medio orizzonte temporale, ma in netto miglioramento nel breve, e la principale resistenza dinamica passa attualmente da quota 13,20 euro. Il supporto statico di breve si individua in area 12,20/25 euro, al di sotto del quale Generali potrebbe scivolare ancora fino a 10,90/11,00 euro per azione. Nel report operativo n°135 del 4 aprile 2016 si suggeriva di tenere monitorato Generali per tentare un acquisto in caso di flessione del prezzo verso l'area 12,20/25 con stop loss sotto 11,89 euro e primo obiettivo 13,50 euro. L'acquisto è scattato nella seduta del 5 aprile, e nei giorni successivi il prezzo di Generali ha toccato un minimo a 11,97 senza interessare il nostro livello di stop loss. L'attuale rimbalzo sta portando le quotazioni a 12,80 euro mandando la posizione in profitto del +4,66%, e a questo punto spostiamo il livello di uscita (trailing profit) a 12,50 euro, dove bloccheremo un guadagno minimo lordo del +2,21%, e manteniamo con obiettivo 13,15/20 al raggiungimento del quale potremmo anche decidere di liquidare la posizione.
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