Il titolo ENI si trova in un trend ribassista di medio periodo dall'inizio del luglio 2014 quando il prezzo toccò un massimo relativo a quota 20,46. Un'area di forte supporto statico si è formata attorno a 13,00 euro tra il dicembre 2014 e il gennaio 2015, e con il doppio minimo dell'autunno 2015, ma questo livello è stato rotto al ribasso all'inizio del 2016. ENI ha segnato così un nuovo minimo storico a quota 10,93 euro lo scorso febbraio, e il successivo recupero nella seconda metà di febbraio e nel mese di marzo si è arrestato sulla resistenza statica di breve individuabile a 13,80 euro. Nel report operativo n°134 di martedì 29 marzo 2016 si suggeriva di monitorare ENI per effettuare una vendita allo scoperto (SHORT) in caso di arretramento del prezzo sotto 13 euro, con stop loss 13,35 euro e obiettivi ribassisti a 12,40 e poi 11,70 euro. Il segnale di vendita allo scoperto è scattato lo scorso venerdì, e il prezzo ha accusato una flessione in accelerazione verso il nostro primo obiettivo che è stato raggiunto oggi (min. intraday 12,36 euro). Il profitto lordo sulla posizione corta sale a +4,6% e possiamo mantenere con take profit in ricopertura sopra 12,60 euro, livello al quale bloccheremo un profitto lordo minimo del +3,07% comunque vadano le cose.
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