ENI ha effettuato un deciso recupero dopo aver registrato un nuovo minimo degli ultimi 15 anni a 10,93 euro lo scorso febbraio, e il prezzo è tornato velocemente verso l'area 13,75. Il trend ribassista di breve periodo iniziato a dicembre, che aveva depresso le quotazioni dai 15,50 euro fino al minimo citato, è stato interrotto con il ritorno sopra 12,80 avvenuto nelle sedute del 25 e 26 febbraio. Tuttavia il trend di medio/lungo periodo è ancora negativo, e la resistenza dinamica che lo definisce passa attualmente attorno a quota 14,60 euro. Gli oscillatori indicano una situazione di forte ipercomprato, formatasi proprio in seguito al rimbalzo delle settimane recenti, che potrebbe rientrare solo con una decisa correzione. Nel report operativo n°131 dello scorso lunedì 7 marzo 2016 si suggeriva di aprire una posizione SHORT (vendita allo scoperto) su ENI al prezzo di 13,45 euro con stop loss 13,75 euro per cogliere questa probabile correzione, che avrebbe come obiettivi l'area 12,70/90 in prima battuta e quota 12,40 euro in un secondo momento. Il titolo ha corretto lievemente segnando un minimo relativo a 13,11 euro lo scorso martedì, e per adesso sembra mantenere l'area di supporto statico collocata proprio tra 13,10 e 13,15 euro. Dunque siamo in profitto lordo del +1,1% (al prezzo di 13,30 euro) e sotto 13,10 avremo conferma ribassista con target 12,80/90. Manteniamo sempre con ricopertura della posizione in stop loss sopra 13,75 euro.
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