CNH Industrial è inserito in una fase fortemente negativa che è iniziata lo scorso luglio 2015, quando il titolo quotava 8,90 euro per azione. Il prezzo è sceso a ridosso dell'area 5,80 la scorsa settimana, andando temporaneamente sotto il precedente minimo relativo di ottobre 2014, segnato a quota 5,83 euro, e ha poi recuperato tale livello riportandosi a ridosso dei 6,00 euro. In questa analisi ho postato due grafici: il primo è un grafico a barre molto semplificato, che mette bene in evidenza la fortissima divergenza bullish (segnale rialzista) sull'istogramma del MACD in corrispondenza della bear trap. IL recupero tra ieri e oggi ha determinato l'interruzione della ripida resistenza dinamica discendente che passava attorno ai 6,00 euro. Era da un paio di settimane che stavamo dietro a questo titolo per tentare di effettuare un bottom fishing, e dopo uno stop loss e un acquisto mancato la settimana scorsa, nel report n°111 si suggeriva di attendere un indebolimento a ridosso di 5,95/6,00 euro, oppure di acquistare sul breakout di 6,15 euro, con obiettivi a 6,55 e poi 6,80/85 euro. Nel secondo caso lo stop loss era da fissare a quota 5,97 euro. Per il momento il titolo si apprezza fino a 6,335 euro facendo registrare un profitto lordo del +2,85% (al prezzo di 6,30 euro).
Nel secondo grafico ho messo in evidenza la situazione tecnica con oscillatore stocastico lento, che sta uscendo dall'area di ipervenduto dopo una permanenza di un mese e mezzo, e la resistenza dinamica ribassista di breve periodo con inclinazione meno accentuata. Quest'ultima passa attualmente sui 6,45 euro per azione, livello che potrebbe rappresentare il target immediato di questo movimento impulsivo prima di un riaggiustamento del prezzo. Si può notare inoltre la forte area di resistenza statica posta tra 6,80 e 6,85 euro, oltre la quale il titolo potrebbe tornare a verificare la resistenza dinamica discendente che guida il ribasso a partire da luglio, e che attualmente transita attorno a 7,20 euro. 
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