Il titolo Monte dei Paschi si era già dimostrato
particolarmente debole durante tutto il corso dell’estate, dopo l’aumento di capitale,
con il prezzo che aveva ceduto circa il 35% in meno di tre mesi. Tra la fine di
settembre e i giorni scorsi si individua un chiaro movimento distributivo in un
range di prezzo molto stretto compreso tra 1,00 e 1,05 euro. La prima
violazione al ribasso di 1,00 euro dello scorso 2 ottobre, accompagnata da
incremento di volumi, aveva dato un primo segnale di continuazione del trend
negativo in atto. Tale segnale ci aveva indotto ad aprire una posizione corta
sul titolo con stop & reverse fissato a quota 1,03 euro. Il prezzo ha
recuperato nei giorni successivi l’area 1,00 e personalmente ho chiuso la
posizione corta (riadeguando lo stop loss a 1,02 euro) sulla violazione al
rialzo della trendline ribassista di medio periodo, in data 9 ottobre. Il prezzo ha
poi ripreso a scendere con forza e volumi dopo che ha incontrato una resistenza
proprio a 1,03 (1,031 realizzato), tornando pesantemente sotto 1,00 euro. Nelle
sole ultime tre sedute Monte dei Paschi ha perso qualcosa come il 18% della propria
capitalizzazione di borsa, registrando un nuovo minimo storico proprio oggi a
quota 0,818 euro. Coloro che avessero mantenuto la posizione corta, suggerita
nel report operativo del 29 settembre scorso, si troverebbero adesso con un
profitto lordo del +18% circa. Il trailing profit è da fissare a questo punto a
0,86 euro (metà della black candle di oggi). Considerando che il titolo è in
sospensione per eccesso di ribasso il trailing sarà da riadeguare in base all’eventuale
ritocco dei minimi storici.
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