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Report Operativo n°21 del 25
Novembre 2013
IL Ftse Mib ha consolidato le posizioni raggiunte con i rialzi di settembre
e ottobre e adesso si trova ad un bivio: sopra 19500 punti scatterebbe il
segnale decisivo per un nuovo movimento impulsivo al rialzo con obiettivo
20800; mentre il cedimento dei 18500 punti porrebbe fine al trend positivo di
medio periodo.
Il movimento laterale che
ha caratterizzato la seconda parte di ottobre e tutto il mese di novembre ha
riportato la curva del Ftse Mib sulla parte inferiore del canale ascendente che
definisce il trend positivo iniziato
alla fine di giugno. La bontà di questa tendenza è stata testata nella giornata
di giovedì, e comunque i valori del
paniere azionario italiano non hanno mai chiuso sotto il supporto statico
indicato nei precedenti report a 18664 punti, sebbene nell’intraday sia stato registrato un minimo
relativo a quota 18514. Questa fase neutrale di breve periodo, con baricentro a
quota 19000, ha consentito inoltre di scaricare l’eccesso di comprato, non solo
sugli oscillatori più veloci, ma anche su quelli più lenti. L’indice a questo punto si sta incuneando
tra il supporto dinamico di medio periodo, passante per 18500 punti, e la
resistenza che unisce i massimi decrescenti a partire dal 30 ottobre, che
transita a 18900. Nel giro di una settimana sarà molto probabile una svolta
in senso positivo o negativo. Il superamento dei 19000 punti riporterebbe le
quotazioni verso i massimi dell’anno, con possibilità di breakout e proseguimento del trend in essere. Al contrario,
l’eventuale cedimento dei 18500 punti provocherebbe una prima ondata di vendita
che andrebbe ad estendersi fino a 17980/18100 punti decretando il
deterioramento della fase positiva.
Situazione
Portafoglio
Scattato lo stop loss dell’operazione short
su Telecom con il ritorno
delle quotazioni del titolo sopra 0,685 euro. Luxottica ha ripreso ad indebolirsi dopo il raggiungimento
dei 39,80 euro, e rimane in una fase neutra di breve periodo. Continuerei a
mantenerla allargando lo stop loss a 37,80 euro rispetto al 38,25 fissato la
scorsa settimana. L’obiettivo primo rimane collocato a quota 40,00. livello oltre
il quale andrei ad incrementare la posizione con obiettivi 41,60/70 e poi 43,00
euro. Incertezza anche per ENEL
che resta attorno a quota 3,30 senza prendere una direzione precisa. Stop sempre
a 2,20 euro e target 3,60. Entrata in portafoglio questa settimana Banco Popolare, che ha testato
l’area di supporto indicata a quota 1,28/29 euro e ha effettuato un corposo
rimbalzo fino a 1,38. IL primo obiettivo è da fissare attorno a 1,40 euro e il
secondo a 1,47, con stop loss sotto 1,23 sulla rialzista di medio periodo. In
questo caso rischiamo un po’ di più sullo stop loss poiché i primi due target
comportano comunque dei profitti potenziali rispettivamente a +8,86% e +14,31%.
Acquistata anche FIAT che ha
superato la resistenza statica a quota 5,85 raggiungendo i 6,00 euro nel fine
settimana. L’obiettivo primo è da fissare nella fascia di valori compresa tra
6,20 e 6,30 euro per azione, poi 6,47/50, mentre lo stop loss a questo punto è
da alzare a pareggio dal precedente 5,70 a 5,85 euro. Bene anche Pirelli che in tenuta dei 10,80
ha fatto scattare l’acquisto. Personalmente ho esitato poiché il titolo era
debordante sotto 10,80 stessi e quindi il prezzo di entrata (10,91) non è stato
ottimale. Primo obiettivo quasi raggiunto a 11,38/40 euro e secondo da fissare
attorno a 11,90/12,00 euro. In caso di ritorno sotto 11,20 prenderei profitto.
Titoli sotto la
lente
In portafoglio abbiamo sei posizioni al
rialzo, alcune delle quali già in discreto profitto. Considerando che l’indice
sta galleggiando sul supporto dinamico sarebbe preferibile limitarsi a gestire
queste posizioni, tenendo presente che l’eventuale arretramento del Ftse Mib
sotto 18500 punti sarebbe un segnale negativo. Sopra 19000 invece si può
pensare ad aprire tranquillamente altre posizioni al rialzo da incrementare
sull’eventuale breakout dei 19500 punti.
A2A è risalita a ridosso della resistenza dinamica discendente di breve
periodo, che passa attorno a 0,85 euro. Il titolo dovrebbe andare a verificare
la bontà del trend positivo di medio/lungo termine in area 0,75/76. Si potrebbe
tentare lo short a ridosso di 0,84/85 con stop loss 0,87 e primo
obiettivo 0,80, poi 0,75/76 euro.
Ansaldo presenta una configurazione molto
interessante: un pennant di tipo bullish che segue una long white con volumi
elevati e un three white soldiers, che hanno portato le quotazioni del titolo
da 7,30 a 8,20 euro. Si può acquistare il titolo sul test degli 8,00 euro con
stop 7,85, oppure ai prezzi di apertura di settimana con stop 8,00. Il primo
obiettivo è da fissare a quota 8,32/35 euro e il successivo a 8,55/60.
Finmeccanica sta effettuando un movimento correttivo di
breve periodo e potrebbe tornare a testare i 5,00 euro per azione. Sulla tenuta
di questo livello si può acquistare con stop loss 4,80 e primo target 5,50, poi
5,95 euro.
Teniamo sotto
osservazione anche Mediolanum
che sta effettuando un movimento di congestione attorno a 6,25 euro da un mese.
Il breakout di 6,50 aprirebbe spazio per un nuovo movimento impulsivo rialzista
fino a 7,00 euro. Acquista da effettuare eventualmente anche sul test e tenuta
di 6,10 euro con stop in questo caso a 5,96.
E’ tutto anche per
questa settimana.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet – Riproduzione
riservata
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