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Report
Operativo n°14 del 7 Ottobre 2013
La brusca correzione del Ftse Mib ha consentito di verificare la bontà
del trend positivo. Con il perfetto test e la tenuta dei 17200 punti, che ha
portato al successivo breakout dei 18100, il principale paniere azionario
italiano rimane orientato in senso positivo e adesso può crescere ancora fino a
18850/900 punti.
La forte correzione con apertura
in gap down, alla quale abbiamo assistito all’inizio della scorsa settimana, è
da attribuire senza dubbio a fattori esogeni inerenti la possibile crisi di
Governo. Quello che ci interessa maggiormente, tuttavia, è il fatto che il
repentino ritracciamento ha fornito l’occasione per effettuare il test del trend positivo in essere dallo scorso 24
giugno. Ci attendevamo un’escursione ribassista massima fino a 17200 punti
(base del trend stesso), livello che avevamo indicato come possibile
spartiacque per il ritorno di una view
più neutra nel breve/medio termine. Tale supporto dinamico, non solo è stato in
grado di attirare nuovi acquirenti, ma ha consentito all’indice Ftse Mib di
effettuare anche una rapida risalita che lo ha portato al decisivo breakout dell’area di resistenza
collocata nella fascia 18000/18100 punti. La chiusura di venerdì è stata molto
significativa poiché era dal luglio del 2011 che i valori dell’indice Ftse Mib
non riuscivano ad assestarsi sopra quota 18000 su base weekly. A questo punto possiamo individuare due obiettivi: il primo,
per il breve orizzonte temporale, che collochiamo a quota 18850/900 punti,
realizzabile già da questa settimana; il secondo, che poniamo tra 20300 e 20800
punti sul grafico settimanale, potrebbe invece essere raggiunto in un arco di
tempo un po’ più ampio, e cioè nei prossimi due mesi. Solo in caso di
arretramento dei valori sotto quota 18100 avremo una nuova escursione
ribassista fino a 17600 punti.
Situazione
Portafoglio
Peccato aver realizzato la scorsa
settimana la posizione su Generali
che dopo essere scesa con precisione fino al supporto dinamico primario a 14,57
ha ripreso a salire con forza superando i 15,35 e dirigendosi verso il nostro
secondo obiettivo a 15,70. Ci dobbiamo accontentare di un +4,7% invece di un +10%
abbondante. Ma il titolo rimane da seguire attentamente, come vedremo dopo. A2A ci ha costretto a realizzare
in take profit a quota 0,72 con l’apertura in pesante gap down ad inizio
settimana. La beffa è stato il successivo movimento di breakout di 0,76, che ha
fatto schizzare il prezzo del titolo fin sopra 0,81 euro in sole quattro
sedute. Usciamo comunque con un ottimo +14,1% lordo, quindi non possiamo certo
lamentarci per la parte di “mancato guadagno”. Banco popolare ci ha beffato in maniera analoga scendendo
sotto 1,12 e riprendendo poi con estrema forza e accelerazione il movimento
ascendente, e risalendo fino a 1,28 euro. In questo caso usciamo però con uno
stop loss e manchiamo un forte guadagno dopo averla vista salire fin sopra 1,21
euro. Questo è un errore grave che non si dovrebbe commettere: lasciare che un guadagno potenziale
consistente si trasformi in una perdita. Del resto il gap down di inizio
settimana ci ha colto di sorpresa ed era imprevedibile. Terna ci ha consentito di uscire in maniera più “comoda”
evitando il loss sotto il livello di 3,33 euro, con un lieve gain lordo dello
0,7%. Anche in questo caso le quotazioni sono poi risalite andando ad
effettuare il breakout della resistenza a quota 3,39 euro. Ottima invece Telecom che non solo non ha
fatto scherzi in gap down, ma si è mossa addirittura in netta controtendenza
salendo fino al nostro secondo obiettivo posto a quota 0,67 euro (realizzato
0,669). L’uscita corretta in take profit era da effettuare con il ritorno delle
quotazioni sotto 0,65 considerando realizzato il secondo target. Entrata in
portafoglio STMicroel. che è
scesa nell’area 6,70 offrendoci occasione di acquisto come da ultimo Report.
L’obiettivo che ci poniamo su questa posizione è 7,14 euro, con intermedio a 6,95,
e secondo target a 7,60 euro. Stop loss da fissare sotto 6,60 euro.
Titoli sotto la
lente
La view di breve
periodo è decisamente migliorata e il trend positivo di si è ulteriormente
rafforzato. Quindi sono sempre da preferire le posizioni lunghe da aprire o
mantenere almeno fino al raggiungimento dell’obiettivo posto a quota 18850/900
punti di Ftse Mib.
Generali ha effettuato un preciso test del supporto dinamico
rialzista primario ed è risalita fino ad un soffio dai 15,70 euro. Facciamo
attenzione al breakout di questo livello che potrebbe aprire nuovi spazi di
rialzo per il titolo che potrebbero estendersi fino a quota 17,00 euro. Si
acquisterà sul breakout di 15,70, oppure ancora meglio in caso di ritorno in
zona 15,35/40 euro, con primo obiettivo a 16,40 e secondo a 17,10 euro.
Negativa solo sotto 14,60 euro.
A2A ha realizzato un forte breakout accelerando il movimento
ascendente dei prezzi, che adesso potrebbero salire fino a 0,86. Nell’area
0,85/86 transita la parte superiore del trend ascendente in atto da marzo 2013.
Su test di quei valori si potrebbe dunque tentare lo short del titolo
per cogliere un eventuale ritracciamento in pullback fino a 0,76 euro, però con
estrema cautela e stop stretto, poiché il trend di fondo è, e resta, decisamente
positivo.
Banco popolare resta un altro titolo interessante da seguire
e in caso di correzione veloce fino a 1,21/22 euro potrebbe fornire una nuova
occasione di acquisto. Interessante anche sopra 1,36 livello oltre il quale i
prezzi potrebbero strappare velocemente fino a 1,60/67 euro per azione. Molta
cautela anche in questo caso poiché la volatilità su questo titolo sta aumentando
considerevolmente.
FIAT non ci ha dato occasione
di entrata poiché ha ritracciato ma non fino a 5,70. I prezzi sono poi risaliti
a ridosso della resistenza statica collocata a quota 6,25/30. Attenzione al
breakout di 6,30 che aprirebbe lo spazio fino a 6,50 e poi 6,70 euro facendo
scattare il segnale di acquisto.
Intesa Sanpaolo è rimasta un po’ meno correlata al resto del
mercato, e ha incontrato una forte area di resistenza a quota 1,72 euro. Sopra
tale livello, a 1,77 euro, passa la parte superiore del trend primario
rialzista che potrebbe ostacolare ulteriori tentativi di allungo del prezzo.
Tuttavia la long white su base weekly con volumi in aumento lascia pensare ad
un possibile target collocato tra 1,87 e 1,92 euro. Sopra 1,72 si potrebbe
dunque tentare l’acquisto puntando su un’accelerazione dei prezzi.
E’ tutto anche per
questa settimana.
©dott. Pier Paolo
Soldaini – ®XTraderNet - Riproduzione
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